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ESCLUSIVA TMW - Essabr: "Mota? Bel giocatore. Juve-Sarri, c'è equilibrio"TUTTO mercato WEB
mercoledì 18 settembre 2019, 11:42Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

Essabr: "Mota? Bel giocatore. Juve-Sarri, c'è equilibrio"

Una lunga trafila nella giovanili della Juventus, poi il ritorno alla casa madre una volta appese le scarpette al chiodo, come collaboratore nelle Accademy internazionali: è tinta di bianconero la vita dell'attaccante Oussama Essabr.
Che ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com parla a 360 gradi del mondo bianconero.

Si parla molto delle squadre U23, ma alla fine nuovamente solo la juve ha aderito: perché non decolla il progetto?
“La Juventus è l’unica società italianoa che programma sul medio-lungo termine e ha esigenze di fare mercato anche a livello di giovani ragazzi, non necessariamente da serie A, e la formazione attraverso una stagione in un campionato professionistico diventa fondamentale per non perderli”.

Non sta però decollando la formazione bianconera, al netto della gara da recuperare. Che squadra vedi?
“Il focus è sulla crescita a fine stagione di tutti i giovani di proprietà. La classifica interessa più gli altri perché il nome Juventus richiama sempre vittorie e primati, ma in questo caso credo che la vittoria più grande sia la cresciuta e lo sviluppo di un certo numero di ragazzi”.
E’ stata comunque la Juve a tesserare uno dei più contesi talenti, Mota Carvalho: che idea hai di lui?
“E’ un giocatore molto interessante, che a me piace molto. Sicuramente l’opportunità di tenerlo in casa, di farlo allenare anche con la prima squadra e di vederlo poi in campo in un campionato vero, potrà permettere alla Juve di avere un quadro che prima sarebbe stato più difficile avere in una sola stagione”.


Sosta delle nazionali in archivio, che Juve hai visto alla ripresa in vista poi della Champions?
“C’è stato un forte ricambio generazionale negli ultimi anni ed è evidente che la squadra debba trovare i famosi senatori su cui ergere l’impianto squadra: ci vorrà tempo per trovare le varie, chiamiamole così, gerarchie”.

Quanto e cosa è cambiato con la gestione Sarri?
“L’impatto di sarri o in un senso più ampio del “Sarrismo” può a primo impatto sembrare un ossimoro con la tradizione Juve. Credo che abbiano deciso di dare un imprinting di qualità “estetica” del gioco, una maggiore dinamicità per avere più opportunità in Champions. È una scelta che a molti può sembrare azzardata, a me invece piace molto, spero e mi auguro che si possa trovare un equilibrio tra due identità forti e precise. Vedere il mister alla prima partita con la camicia, e non con tuta ma nemmeno con abito come da tradizione Juve, potrei leggere una fusione di intenti in questo. Chissà”.