Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / serie c / Serie C
La C non si salva nemmeno quest'anno. Nuova esclusione: il Rimini non termina la stagioneTUTTO mercato WEB
© foto di Angelo Palmas
Oggi alle 18:30Serie C
di Claudia Marrone

La C non si salva nemmeno quest'anno. Nuova esclusione: il Rimini non termina la stagione

Era il 6 novembre, e il Rimini - dopo una travagliata estate segnata dall'addio della proprietà legata a Stefania Di Salvo, che in eredità aveva lasciato anche pesanti penalizzazioni a seguito del mancato adempimento degli obblighi economici - sembrava in odore di una nuova cessione, con la Building Company pronta a fare un passo indietro. A spezzare tutti 'gli entusiasmi', però, il legale rappresentante Antonio Buscemi, nominato dal tribunale a ottobre dopo il sequestro delle quote del club per le pendenze con il vecchio presidente Alfredo Rota: "Nelle ultime settimane abbiamo letto notizie di potenziali acquirenti dei quali, sia io che il custode, non abbiamo mai avuto riscontro a livello formale. In questo modo tutti gli interessati potranno avere accesso ai documenti. [...] Quelle del Rimini non sono casse floride, e questo ’andare avanti’ non sarà infinito". Parole che hanno segnato l'inizio della fine, nonostante Nicola Di Matteo e Daniele Ferro avessero firmato un preliminare d’acquisto con la Bulding Company e versato oltre 200mila euro per il dissequestro delle azioni; il protrarsi dei tempi, però, ha fatto propendere i due per il 'nulla di fatto'. Il 26 novembre, infatti, parlava così Di Matteo: "A oggi, le quote della Rimini Football Club s.r.l. risultano ancora bloccate dal Tribunale di Milano, a differenza di quanto ci era stato garantito nella sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita. Lo stallo di questa situazione ha fatto si che decorressero inutilmente i termini concordati per il passaggio delle quote societarie". Saltato l'acquisto, la Building Company richiedeva quindi la liquidazione volontaria in tribunale del club, che, NOIF (Norme Organizzative Interne FIGC) alla mano, richiamava l’articolo 16.5, “Decadenza e revoca dell'affiliazione”. Poche interpretazioni, "il Presidente Federale delibera la revoca dell’affiliazione di una società alla F.I.G.C. ad avvenuta messa in liquidazione della stessa da parte del competente Tribunale, ai sensi dell’art. 13 della legge 23 marzo 1981, n. 91". E il 28 novembre la fine ufficiale, il Rimini viene escluso dal campionato di Serie C, Girone B, con tanto di revoca dell’affiliazione e con decadenza dal tesseramento di tutti i tesserati ma anche con cambi sensibili alla classifica del raggruppamento (CLICCA QUI per vedere come allora cambiò la graduatoria), al calendario dei match e persino alla classifica marcatori, considerando che tutti i match dei biancorossi son stati invalidati. Il tutto, con una Coppa Italia Serie C in bacheca, vinta lo scorso anno. A chiudere la vicenda, una lunga intervista della presidente della società Giusy Anna Scarcella, rilasciata in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com: non è stata lei a consegnare i libri in tribunale (CLICCA QUI per l'intervista le parole della ex presidente biancorossa). Tante domande, ma poche risposte.