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Lega Pro, Ghirelli: "Siamo vigili sulle situazioni di Avellino e Catania"TUTTO mercato WEB
venerdì 6 dicembre 2019, 14:53Serie C
di Tommaso Maschio
fonte Tuttoc.com

Lega Pro, Ghirelli: "Siamo vigili sulle situazioni di Avellino e Catania"

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, in occasione della stipula del protocollo d'intesa tra Comune di Firenze e Lega Pro per lo sviluppo dell’associazionismo sportivo e sociale e per la promozione della cultura sportiva, si è intrattenuto con la stampa. Queste le dichiarazioni raccolte da TuttoC.com: "Per noi è un onore, abbiamo lavorato con Cosimo (Guccione, assessore allo sport, ndr) nel corso di questi mesi per rafforzare il legame con questa città. Per noi rappresenta una forza dal punto di vista culturale e ci consente, attraverso la presentazione di libri e di iniziative di associazioni, di dimostrare che il calcio ha un'accezione positiva. E così si possono rompere le negatività che possono capitare negli stadio. Ad esempio la questione razzismo, per la quale ho anche un imbarazzo a parlarne, perché mi sembra talmente assurdo eppure se ne deve parlare. Aprirci alla città di Firenze può portare solo vantaggi".

La novità del giorno in Serie C è la cessione dell'Avellino. Come ha accolto questa notizia?
"Quando avremo in mano le carte saremo in grado di valutare. Loro dovranno presentare alla FIGC una verifica dal punto di vista dell'onorabilità e della sostenibilità economica del progetto. Io mi auguro che sia una soluzione efficace, non posso che farlo, Avellino ha una grande storia calcistica. Ha fatto un percorso dopo le vicende drammatiche del fallimento, è riuscita a risalire. Ora mi auguro torni ai fasti che merita".

E per quanto riguarda il Catania? Anche qui c'è una potenziale proposta d'acquisto ma nuovamente bisogna attendere l'evidenza dei fondi.
"Dovrebbe essere chiesto al club. Il Catania ha attraversato una fase particolare. Stanno rimettendo sopra la linea di galleggiamento una società dalla grande tradizione calcistica, sono venuti fuori da una situazione pesante e stanno continuando a lavorare. Nello specifico non so quale sia il livello di fondatezza di questa proposta. Leggendo i giornali, non tutte le opinioni sono positive. Catania merita come minimo palcoscenici di Serie C, ma in realtà la B e la A. Ha un grande pubblico e una grande storia. Stiamo seguendo la vicenda con molta attenzione".


Riportare nel calcio la cultura può allontanare il razzismo?
"Certamente, abbiamo anche ricordato Mandela e il suo impegno nello sport, in quel caso il rugby, rimettendo insieme un paese. Lo sport può far molto. Nel corso di queste settimane, anche per la sensibilità di Gaia Simonetti, abbiamo colto e valorizzato cose semplici. Il giocatore del Padova che a Gubbio allaccia la scarpa al ragazzino, a Bisceglie, mentre contestano la dirigenza e la squadra, un calciatore appoggiato al palo e un bambino gli dà la mano per sollevarlo. La cultura in questi gesti è come far germogliare un percorso che vogliamo per la Serie C".

La Fiorentina sta investendo nel centro sportivo. Il club viola è ancora intenzionato ad entrare nel progetto seconde squadre?
"Sì, tempo fa venne in Lega con un gesto estremamente significativo. E' stato un gesto di attenzione al territorio. Parlando con Barone e Comisso, c'è un'intenzione seria di lavorare sul settore giovanile e sulla seconda squadra. E in questo momento la Fiorentina è uno degli aspetti più positivi del calcio italiano".

Sono stati definiti tutti gli orari del girone di ritorno. Un modo per venire anche incontro ai tifosi?
"Il calcio senza tifosi finisce. Noi dobbiamo fare cose normali. Nella moderna organizzazione di una famiglia, dobbiamo mettere il tifoso nelle condizioni di programmare. Ora è in grado di sapere quando può andare a vedere la partita, di portare il figlio allo stadio. Come si programma la stagione a teatro, ora si programma in Serie C. Non era un'abitudine? Adesso lo è diventata".