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Pres. Fidelis Andria: "Necessario il passo indietro che la piazza ha chiesto. A fine anno lascio"
Terremoto, anche se indirettamente annunciato, in casa Fidelis Andria, con la piazza che a più riprese ha richiesto al presidente Aldo Roselli di fare un passo indietro, e lo stesso che ha optato per questa soluzione: a fine anno, non sarà più al timone del sodalizio federiciano.
Questa, riportata dal sito ufficiale del club, la lettera rivolta a tifosi, squadra e più in generale alla città di Andria:
"Ho atteso responsabilmente la fine del mercato di riparazione in cui si è fatto il possibile per dare elementi validi allo staff tecnico per mantenere la categoria e nella fattispecie va il mio ringraziamento al direttore sportivo Fernandez e al Direttore operativo Scalese per il lavoro svolto. Gli obiettivi prefissati all’inizio del mercato di gennaio sono stati quasi totalmente centrati sia nei movimenti in uscita che in entrata, ora il responso, come sempre, spetterà al campo.
Sono sempre stato convinto che i migliori risultati si ottengono quando c’è compattezza tra società, tifosi, territorio e istituzioni ed oggi purtroppo, mio malgrado, è venuto meno quel reciproco rapporto di fiducia tra me e buona parte della tifoseria tanto da chiedermi ripetutamente un passo indietro.
E il mio passo indietro ci sarà nella speranza che possa rasserenare tutti e in primis la squadra che deve provare in tutti i modi a salvare la categoria, per me sarebbe una grandissima gioia vedere ripagati tutti gli sforzi fatti in questi cinque anni.
Mi auguro che adesso tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Fidelis Andria, dentro e fuori dalla società, nessuno escluso, facciano la loro parte, con uguale senso di responsabilità, solo e soltanto nell’interesse del Club.
Nel contempo è partita una iniziativa che il Consigliere Pietro Lamorte sta portando avanti con fermezza e determinazione e che vede la costituzione di un Comitato di aziende del territorio a supporto del Club che, spero vivamente, possa rappresentare il punto di ripartenza della Fidelis soprattutto per chi sin da oggi abbia voglia di avvicinarsi alla società. Se il problema ero io, come taluni hanno riferito, al momento non ci sono più alibi di nessun genere.
Nella prossima settimana sarà convocato un CDA con all’ordine del giorno l’acquisizione di deleghe per la gestione societaria da parte di un consigliere e la conferma del mio disimpegno entro e non oltre la fine della stagione sportiva qualsiasi sia l’esito finale della stessa.
Ci sarebbe tanto da dire ma il momento è delicato ed inopportuno per qualsiasi tipo di polemica, le risorse di tutti devono essere dedicate a sostegno della Fidelis, ci sarà poi il tempo, se sarà il caso.
Sono e sarò sempre un tifoso della Fidelis Andria".
Questa, riportata dal sito ufficiale del club, la lettera rivolta a tifosi, squadra e più in generale alla città di Andria:
"Ho atteso responsabilmente la fine del mercato di riparazione in cui si è fatto il possibile per dare elementi validi allo staff tecnico per mantenere la categoria e nella fattispecie va il mio ringraziamento al direttore sportivo Fernandez e al Direttore operativo Scalese per il lavoro svolto. Gli obiettivi prefissati all’inizio del mercato di gennaio sono stati quasi totalmente centrati sia nei movimenti in uscita che in entrata, ora il responso, come sempre, spetterà al campo.
Sono sempre stato convinto che i migliori risultati si ottengono quando c’è compattezza tra società, tifosi, territorio e istituzioni ed oggi purtroppo, mio malgrado, è venuto meno quel reciproco rapporto di fiducia tra me e buona parte della tifoseria tanto da chiedermi ripetutamente un passo indietro.
E il mio passo indietro ci sarà nella speranza che possa rasserenare tutti e in primis la squadra che deve provare in tutti i modi a salvare la categoria, per me sarebbe una grandissima gioia vedere ripagati tutti gli sforzi fatti in questi cinque anni.
Mi auguro che adesso tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Fidelis Andria, dentro e fuori dalla società, nessuno escluso, facciano la loro parte, con uguale senso di responsabilità, solo e soltanto nell’interesse del Club.
Nel contempo è partita una iniziativa che il Consigliere Pietro Lamorte sta portando avanti con fermezza e determinazione e che vede la costituzione di un Comitato di aziende del territorio a supporto del Club che, spero vivamente, possa rappresentare il punto di ripartenza della Fidelis soprattutto per chi sin da oggi abbia voglia di avvicinarsi alla società. Se il problema ero io, come taluni hanno riferito, al momento non ci sono più alibi di nessun genere.
Nella prossima settimana sarà convocato un CDA con all’ordine del giorno l’acquisizione di deleghe per la gestione societaria da parte di un consigliere e la conferma del mio disimpegno entro e non oltre la fine della stagione sportiva qualsiasi sia l’esito finale della stessa.
Ci sarebbe tanto da dire ma il momento è delicato ed inopportuno per qualsiasi tipo di polemica, le risorse di tutti devono essere dedicate a sostegno della Fidelis, ci sarà poi il tempo, se sarà il caso.
Sono e sarò sempre un tifoso della Fidelis Andria".
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