Paolucci non dimentica Catania: "Non me ne sarei mai andato, lì ho lasciato il cuore"
L'ex attaccante Michele Paolucci ha ricordato nel corso di un'intervista rilasciata a Fanpage.it anche i suoi trascorsi con la maglia del Catania.
Queste le sue parole: "La vittoria nel derby col Palermo per 4-0 è il ricordo a cui sono legato. Segnai anche un gol, purtroppo Mascara si inventò quel pallonetto e nessuno si ricorda della mia rete ma non fa niente. Nella storia del Catania ci sono anche io e questo è l'importante. In quella città ho lasciato il cuore e non me ne sarei mai andato via ma ho letto una recente intervista a Walter Zenga, in cui parlava delle pressioni che gli fecero per far giocare determinati giocatori a salvezza acquisita in quella stagione. Io ero in prestito dalla Juventus e ora capisco perché, ad un certo punto, non giocai più".
Oggi Paolucci fa il direttore sportivo e parlando di allenatori spiega: "Chi sceglierei per la panchina? Se avessi budget illimitato, sicuramente Antonio Conte, perché è garanzia di successo. Se, invece, fossi chiamato a “costruire”, allora chiamerei Paolo Zanetti. Credo che al Verona stia facendo grandi cose e, probabilmente, il suo lavoro non è stato adeguatamente valorizzato e considerato. Mi piace la sua sfrontatezza, il suo coraggio e il suo modo di gestire il gruppo, oltre che la sua grinta in panchina".











