La difesa del Torino ora è solida, ma l’attacco è abbastanza sterile e la classifica ne risente
Il derby giocato sabato è un po’ uno spartiacque essendo arrivato all’11esima giornata perché permette di fare un primo bilancio di questo campionato del Torino: 14 punti come la Cremonese, 12° posto, 3 vittorie (Roma 0-1, Napoli 1-0 e Genoa 2-1), 5 pareggi (Fiorentina 0-0, Lazio 3-3, Bologna 0-0, Pisa 2-2 e Juventus 0-0) e 3 sconfitte (Inter 5-0, Atalanta 0-3 e Parma 2-1), 10 gol fatti e 16 reti subite. La squadra di Baroni nelle ultime 6 giornate non ha più perso e ha ottenuto 10 punti. Dopo il pareggio con la Lazio, in 3 gare non ha incassato gol (Napoli, Bologna e Juventus), e in 2 non ne ha fatti (Bologna e Juventus).
Si può quindi affermare che c’è stato un miglioramento dovuto al passaggio alla difesa a tre e all’utilizzo di una punta di ruolo più un altro giocatore d’attacco a supporto, non sempre si sono visti insieme dall’inizio Simeone e Adams (c’erano con Pisa, Genoa e Napoli). Imbarcate di gol non ci sono più state da dopo la Lazio, ma neppure “goleade”. Infatti dopo la sfida con i biancocelesti a Roma, quindi da dopo la scorsa sosta del campionato per gli impegni della Nazionale, in 5 match 4 reti subite e 4 fatte. La difesa è diventata più solida e ha contribuito non poco Paleari, fra i pali della porta granata ha preso il posto di Israel che nel finale della gara col Napoli aveva subito una botta al costato, che con le sue decisive parate ha più volte salvato il risultato permettendo di incamerare punti e di proseguire il filotto di risultati positivi. Ma per quel che riguarda l’attacco, il numero dei gol rimane basso.
Eppure sulla carta il potenziale offensivo del Torino non è male con Simeone, Adams, Ngonge e Vlasic. Forse le cose andrebbero meglio se Zapata fosse a pieno regime, ma finora mister Baroni l’ha potuto utilizzare poco perché non è ancora al 100% della condizione atletica a causa del grave infortunio che nel campionato scorso lo ha tenuto fuori per quasi tutta la stagione. Baroni dopo il derby ha detto di Duvan: “Sta facendo un percorso di recupero, rientra da una lesione al crociato, avrebbe forse bisogno di più minutaggio, ho attaccanti bravi, ma sto cercando di dargli sempre maggiore spazio” e magari quando aumenterà il suo minutaggio anche il numero dei gol del Torino s’incrementerà.
In un campionato dove le cosiddette big qualche passo falso, alle volte più di uno, lo compiono e le altre qualche colpo lo mettono a segno, la classifica risulta alquanto compatta: dal Lecce che occupa il 15esimo posto al Sassuolo che è 8° c’è una differenza di 6 punti e ben 8 squadre: Lecce e Cagliari 10, Atalanta 13, Torino e Cremonese 14, Udinese e Lazio 15, Sassuolo 16. E in generale la graduatoria* della Serie A è abbastanza compatta. Il Torino nell’ultimo periodo si è risollevato in classifica portandosi dalla zona sopra le terzultime a quella a ridosso del 10° posto, ma resta sempre in quel limbo delle ultime stagioni senza riuscire a fare quel passo in più. E’ evidente quindi che per arrivare più avanti in classifica non basta avere una difesa che è diventata più solida (attualmente è comunque la 16esima insieme a Genoa e Verona con 16 reti al passivo e peggio hanno fatto solo Udinese 17 e Fiorentina 18) se poi l’attacco risulta abbastanza sterile (i granata sono 13esimi con all’attivo 10 gol, peggio hanno fatto Cagliari e Fiorentina 9, Lecce, Pisa e Genoa 8, Parma 7 e Verona 6). Ora la nuova sosta del campionato, parecchi giocatori andranno via con le rispettive Nazionali, ma Baroni dovrà insistere per aumentare il potenziale offensivo e per farlo avrà a disposizione Simeone, Zapata e Ngonge (non convocato dal Belgio), mentre non ci saranno Adams e Vlasic.
Alla ripresa del campionato e fino al termine del girone d’andata il Torino affronterà: Como (24/11 ore 18,30); Lecce (30/11 ore 12,30); Milan






