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tmw / udinese / Primo Piano
Udinese, i cambi di Cioffi non convincono: ancora una volta letture prevedibili
martedì 20 febbraio 2024, 17:00Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoudinese.it

Udinese, i cambi di Cioffi non convincono: ancora una volta letture prevedibili

Lo scontro direttissimo salvezza è terminato con un pareggio che è comunque un risultato positivo, ma che non può lasciare soddisfatti del tutto. L'Udinese infatti poteva dare una bella spallata con una vittoria, allontanandosi sensibilmente dalla zona rossa e dando continuità anche in termini di entusiasmo dopo la vittoria di Torino contro la Juventus. Invece con il Cagliari dopo un'ottima prima parte di gara i friulani sono andati spegnendosi, finendo con il concedere anche a Lapadula un tiro che avrebbe portato al clamoroso ribaltone e che invece si è infranto sulla traversa.

Tra le tante cose oggetto di discussione, sul tavolo sono finiti anche i cambi scelti da mister Cioffi. Il tecnico ha ridato in questi mesi una certa identità alla squadra, che ora in campo presenta idee chiare e sta ritrovando alcuni elementi importanti come Thauvin, importante il suo apporto anche domenica, o Lovric, autore invece di un avvio di campionato opaco. Poi però dalla panchina nel secondo tempo talvolta è parsa un po' mancare quella capacità di saper cambiare le inerzie sfruttando i cinque cambi.

Anche contro il Cagliari al Bluenergy Stadium abbiamo visto la solita sequela di cambi tutti ruolo per ruolo nonostante l'inerzia della gara avesse cambiato colori di maglia, vestendosi di rossoblu. Non ci si schioda mai da un 3-5-2 che non sempre si rivela adatto allo spartito della gara. La panchina ora qualche soluzione in più la fornisce, c'è un Davis che comunque una ventina di minuti ora è in grado di darli, c'è un centrocampista più di palleggio come Zarraga per provare a impostare un po' di più prima del lancio.

Invece ormai da tempo assistiamo a delle letture un po'  prevedibili: esterno di gamba per esterno di gamba, seconda punta per seconda punta e così via. In questo modo per i tecnici avversari la partita a scacchi diventa un po' più facile e domenica dopo la girandola di sostituzioni la pericolosità dell'Udinese anziché alzarsi è quasi scesa fino allo zero. Uno step in avanti dunque sarà quello di riuscire ad acquisire un po' di imprevedibilità in più in queste gare quando si scavalca il 45', andando a cercare un po' quel coraggio e quella spavalderia che le zebrette in campo stanno cercando di acquisire.