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Udinese, ma che succede? Ora anche la permanenza di Solet sembra essere a rischioTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 10:19Primo Piano
di Stefano Pontoni
per Tuttoudinese.it

Udinese, ma che succede? Ora anche la permanenza di Solet sembra essere a rischio

Cosa sta succedendo in casa bianconera? L’estate dell’Udinese, già segnata dalle doloroso cessioni di Bijol al Leeds, Lucca al Napoli e pure di Florian Thauvin al Lens, rischia di perdere un altro dei suoi uomini simbolo. Soprattutto quella del capitano è stata un fulmine a ciel sereno. Il campione del mondo ha voluto fortemente tornare in patria, ha salutato lasciando un vuoto importante sia in termini tecnici che di leadership. E ora anche Oumar Solet avrebbe espresso la volontà di cambiare aria.

Il difensore classe 2000 ha un contratto in scadenza a giugno 2027, una condizione che, almeno dal punto di vista contrattuale, mette l’Udinese in una posizione di forza. Proprio su quel contratto, già da fine maggio, la società aveva provato a muoversi in anticipo proponendo un rinnovo fino al 2028 con opzione per un ulteriore anno. L’accordo, però, non è arrivato, e quello che poteva essere un semplice dialogo si è trasformato in un nodo potenzialmente scomodo.

Come sempre nel calcio, la volontà del giocatore può fare la differenza. E se dovesse arrivare un’offerta ritenuta congrua, l’Udinese non si opporrebbe alla cessione. La filosofia societaria è chiara: nessuno viene trattenuto controvoglia.

La valutazione di Solet si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Una cifra importante, che per ora sembra scoraggiare i pretendenti. Tuttavia, con un mercato lungo fino al 1° settembre, tutto resta possibile. Lo dimostra la storia recente: basta ricordare l’addio di Nehuén Pérez, partito per il Porto nelle ultime ore di mercato lo scorso anno, dopo aver iniziato il campionato ed essere stato indicato come uno dei leader del gruppo.

Per i tifosi bianconeri, la speranza è che almeno stavolta il colpo di scena non arrivi. Perdere anche Solet, dopo Thauvin e prima ancora Bijol e Lucca, significherebbe smontare ulteriormente l’ossatura di una squadra già pesantemente rivoluzionata.

La sensazione è che nessuno a Udine sia incedibile, se non per mancanza di offerte all’altezza. E se è vero che il mercato può regalare sorprese positive, è altrettanto vero che questo smantellamento rischia di compromettere le ambizioni della squadra ancor prima dell’inizio del campionato.

Per ora, Solet resta in bianconero. Ma il mercato è lungo, e in Friuli lo sanno bene: basta un attimo per ribaltare gli equilibri. E i tifosi, in attesa di nuovi rinforzi, non possono che trattenere il fiato.