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L'Apu Udine perde Hickey: positività all’antidoping e sospensione cautelare a causa di un diuretico per l'ipertensione
Oggi alle 09:20Primo Piano
di Stefano Pontoni
per Tuttoudinese.it

L'Apu Udine perde Hickey: positività all’antidoping e sospensione cautelare a causa di un diuretico per l'ipertensione

Una notizia che scuote la stagione dell’Apu Old Wild West Udine e tutto l’ambiente bianconero. Anthony Hickey, playmaker e leader tecnico della formazione friulana, è risultato positivo a un controllo antidoping effettuato l’8 novembre scorso, alla vigilia della trasferta di campionato contro Cantù. La comunicazione ufficiale è arrivata ieri mattina al club e al giocatore: il Tribunale Nazionale Antidoping ha disposto la sospensione cautelare immediata dell’atleta.

Secondo quanto ricostruito, la positività riguarda la presenza nelle urine di Hydrochlorothiazide e dei suoi prodotti di degradazione (Chlorothiazide e ABC), una sostanza appartenente alla categoria S5 “Diuretics and Masking Agents” della lista WADA. Si tratta di un diuretico utilizzato comunemente per trattare l’ipertensione. Hickey lo avrebbe assunto su prescrizione del proprio medico negli Stati Uniti, senza essere consapevole che rientrasse tra le sostanze proibite in ambito sportivo.

La reazione del giocatore e i prossimi passi

Hickey è rimasto incredulo alla comunicazione della sospensione. Insieme al proprio agente, ha immediatamente ricostruito ogni passaggio clinico e medico, individuando il farmaco all’origine della positività. Da quanto emerge, non si tratta di una sostanza utilizzata per migliorare le performance, né di un’assunzione volontaria con finalità sportive: il giocatore ne faceva uso per gestire un problema reale di ipertensione.

Ora, come previsto dalle procedure, Hickey avrà tre giorni per chiedere le controanalisi e presentare le proprie controdeduzioni. Tuttavia, visti i tempi lunghi della giustizia sportiva e i precedenti giurisprudenziali, la possibilità che il play americano possa tornare in campo in tempi brevi appare estremamente ridotta. Di fatto, la sua avventura italiana potrebbe essersi chiusa qui.

Una perdita enorme per Udine

Per l’Apu Udine si tratta di una mazzata pesantissima, proprio nel momento in cui la squadra stava ritrovando equilibrio e fiducia dopo la fondamentale vittoria sul campo di Varese. Hickey non è solo il faro tecnico della formazione di coach Vertemati: è uno dei leader dello spogliatoio, uomo carismatico, amatissimo dai compagni e dalla città, simbolo della scalata dalla Serie A2 alla massima categoria.

La nota ufficiale dell’Apu Udine

Questa mattina, il club ha diffuso un comunicato, nel quale conferma la sospensione cautelare e specifica quanto segue:

“Amici Pallacanestro Udinese SPA comunica che in data 2 dicembre 2025 il giocatore Anthony Hickey ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, un provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 8 novembre 2025, che hanno riscontrato la presenza di Hydrochlorothiazide and its degradation products: Chlorothiazide and ABC (4-amino-6-chloro-1,3-benzenedisulphonamide), sostanza inserita nella lista WADA nella categoria S5 Diuretics and Masking Agents.

La Società prende atto dei provvedimenti assunti dagli organi competenti, cui assicura piena collaborazione, nel rispetto dei regolamenti sportivi e dei principi in materia, coerentemente con i valori di correttezza, integrità e trasparenza che da sempre contraddistinguono il proprio operato.

La Società confida che il procedimento possa chiarire rapidamente ogni aspetto della vicenda.

Infine, rispetto allo specifico tema, la Società manterrà il silenzio stampa. Non saranno rilasciate ulteriori dichiarazioni fino alla conclusione del procedimento, per rispetto nei confronti delle autorità e del tesserato.”

Un caso umano prima ancora che sportivo

Hickey, che si è dichiarato da subito disponibile a collaborare per chiarire la propria posizione, si trova coinvolto in una vicenda complessa e dolorosa. La sostanza incriminata non ha alcuna utilità in termini di potenziamento delle prestazioni agonistiche; il farmaco era stato prescritto negli Stati Uniti per una condizione medica reale e documentata. Ma il regolamento antidoping non fa distinzioni: ciò che conta è la presenza della sostanza, indipendentemente dalle motivazioni.

La corsa salvezza non si ferma

La lotta per restare in Serie A non ammette pause. Dicembre sarà un mese cruciale, con gli scontri diretti interni contro Napoli e Treviso, confronti che peseranno moltissimo sulla classifica. Coach Vertemati e il general manager Gracis dovranno gestire la squadra non solo sul piano tattico, ma anche su quello emotivo, dopo un colpo psicologico di grande portata.

La stagione continua, ma l’assenza di Hickey pesa. Udine perde al momento il suo faro, il suo leader, uno dei simboli più amati della recente storia bianconera. Ora serviranno lucidità, sangue freddo e compattezza per trasformare questa emergenza in una nuova opportunità di crescita.