Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / udinese / Serie A
Il calvario di Deulofeu inizia a causa del ginocchio instabile. Ora servirebbe all'UdineseTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 23 febbraio 2024, 17:40Serie A
di Andrea Losapio

Il calvario di Deulofeu inizia a causa del ginocchio instabile. Ora servirebbe all'Udinese

È da oltre un anno che Gerard Deulofeu non mette un piede in campo per una partita. L'ultima sua gara, non da titolare, è stata contro la Sampdoria a gennaio 2023. Da lì in poi è rimasto fermo a causa del ginocchio, già colpito in maniera importante dalla rottura del legamento del crociato anteriore che lo aveva tenuto fuori 237 giorni nel 2020, quando giocava in Inghilterra, al Watford. Invece dopo la Sampdoria il club decise di pubblicare un comunicato in cui dava conto della situazione. "Dopo diversi episodi di instabilità al ginocchio destro subiti da Deulofeu, in assenza di distorsioni, la società ha deciso, d'accordo con il giocatore, di consultare un specialista per valutare il suo piano di recupero".

Deulofeu non è più rientrato. E ieri ha parlato, dicendo che forse non lo farà più. "È un vero calvario e non potete capire cosa sto passando. Sto provando a recuperare in tutti i modi, ma ho accettato l'idea che io possa anche non riprendermi più. Da diversi mesi so che potrei non giocare mai più. Mi sto preparando a quello che potrebbe essere dopo, perché la carriera del calciatore finisce in un attimo". Una storia che ricorda, seppur in piccolo, quanto successo a Marco van Basten negli anni novanta, con la differenza delle cure e della tecnologia.


Oggi ne ha parlato anche Cioffi. "Sono molto vicino a Gerard e continuerò ad esserlo perché è una persona speciale. Nella mia prima avventura da tecnico è stato un elemento trascinante. Lo chiamo, gli devo ancora la famosa pizza che avevamo scommesso (ride ndr). Campione si era, campioni si resta, l'infortunio avrà vita dura ad avere la meglio, è ragazzo intelligente e motivato. Ne parleremo tra tre quattro anni per un suo ritiro". Probabilmente a lui servirebbe più di tutti in questo momento.