Udinese, Thauvin dopo Lucca: via il 50% dei gol. Ora l’attacco è da rifare

La classifica della scorsa stagione è stata tranquilla, la continuità con Kosta Runjaic in panchina trasmette sicurezze, la prima grande cessione è già stata sostituita. L’Udinese, però, continua a salutare diversi protagonisti dello scorso campionato. Soprattutto in attacco. Non c’è due senza tre. La cessione eccellente di cui sopra, per la cronaca, è quella di Zaka Bijol, finito al Leeds e rimpiazzato in questi giorni da Saba Goglichidze. Nelle ultime ore, in compenso, i friulani hanno definito l’addio di Florian Thauvin, che torna in Francia e ieri sera è arrivato a Lens, per 8 milioni di euro più bonus. È il secondo addio eccellente, dopo quello di Lorenzo Lucca - trasferitosi al Napoli per 35 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto - nel reparto offensivo. Via un gol su due. Considerando tutte le competizioni della scorsa stagione, Thauvin (9) e Lucca (14) avevano portato in dote ben 23 gol. Circa il 47% dei 49 complessivi segnati dall’Udinese. In attacco, peraltro, è ancora aperto il “caso” Alexis Sanchez: la situazione è tutt’altro che chiara, ma difficilmente il cileno sarà bianconero ai nastri di partenza della Serie A. Per il resto, dal Watford è rientrato Vakoun Bayo (10 gol in Championship inglese l’anno scorso), e rimangono giocatori da rilanciare: Bravo, Pizarro, Davis, Brenner. Tra i nomi che piacciono c’è Adam Idah del Celtic (a centrocampo si lavora per lo svincolato Witsel): serve accelerare.