
Punto amaro per l'Udinese con il Cagliari: poche idee, ma Zaniolo e Bayo sbagliano l'impossibile
L’Udinese non riesce ad andare oltre al pareggio tra le mura amiche contro il Cagliari, in una gara dove i friulani, pur giocando una gara poco brillante sul piano del gioco, sprecano due chance da gol colossali nel finale e che probabilmente avrebbero riportato i bianconeri alla vittoria. Un punto che comunque interrompe in qualche modo la striscia negativa dopo le brutte sconfitte contro Milan e Sassuolo. Ci sono però tanti miglioramenti da fare e alcuni principi, in difesa, da ritrovare nel corso delle prossime settimane.
Kosta Runjaic è costretto subito a fare un cambio tra i titolarissimi. Kristensen, infatti, è rimasto fuori dalla gara a causa di un risentimento muscolare. Dentro così Kabasele, con Goglichidze braccetto destro titolare per la prima volta con la maglia dell’Udinese. Fuori poi a sinistra Zemura e dentro Kamara, Per il resto la formazione scelta è la stessa vista con il Sassuolo. La gara, in generale, vive di ritmi molto bassi, un gioco spezzettato e fiammate improvvise, spesso o casuali o frutto di giocate individuali.
A Borrelli, lestissimo a sfruttare un rimpallo, risponde Kabasele un po’ alla stessa maniera e mostrando un’inattesa commozione. Si scoprirà poi che il belga ha subito un lutto familiare nei giorni scorsi, dando però comunque la disponibilità a giocare. Intorno alle reti, tante sgasate individuali. Caprile e i legni dicono però di no ad Atta, mentre Zaniolo e Bayo sparano in cielo delle chance che sapevano di gol già fatti. Una gara dove i sardi hanno difeso il grosso del tempo con un blocco basso, mentre l’Udinese ancora non dà la sensazione di avere delle idee chiare e precise nella costruzione del gioco, non avendo la solidità mostrata contro Inter e Pisa (sono sette i gol presi in queste tre partite). C’è quindi da lavorare tantissimo su un 3-5-2 che vede tanti protagonisti nuovi e ancora diversi meccanismi troppo fragili.
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