La Premier pazza di Kayode, l'agente: "Se continua così inevitabile la chiamata di qualche big"
"Michael Kayode, Michael Kayode, he eats spaghetti, drinks Moretti, he hates Queens Park Rangers". Tra i tifosi del Brentford è scoppiata una vera e propria Michael Kayode mania. Frutto delle grandi prestazioni che il terzino destro sta offrendo in questo avvio di stagione, non ultima quella che ieri ha permesso ai suoi di battere in casa i Campioni in carica del Liverpool. Il classe 2004 è arrivato dalla Fiorentina lo scorso gennaio e in estate è stato riscattato. Tenuto già in considerazione dal precedente tecnico Thomas Frank, è con Keith Andrews che sta diventando uno dei totem della squadra: titolare in nove gare di campionato su nove, 22esimo calciatore della Premier League per minuti giocati, il quarto della propria squadra e il secondo tra gli under 21. Per parlare di lui ai microfoni di TuttoMercatoWeb abbiamo intervistato il suo agente, Claudio Vigorelli.
Come giudica questo super inizio di stagione che è valso a Kayode addirittura il premio di Man Of The Match contro il Liverpool?
"Siamo molto contenti perché sta crescendo di partita in partita. La Premier League è un campionato molto fisico, sembra fatto su misura per lui e Michael sta dimostrando di saperci stare benissimo".
Il primo gol con il Liverpool nasce da questa rimessa laterale a gittata lunghissima che ormai è un suo marchio di fabbrica.
"Si è messo ancora più in risalto ma già a Firenze aveva dimostrato questa sua caratteristica sulle rimesse. Le sta perfezionando e consolidando anche in Inghilterra".
E' un rimpianto per il calcio italiano?
"Il Brentford fu un'opportunità importante arrivata in un momento in cui lui stava giocando poco. Noi la sfruttammo e dopo sei mesi di prestito andati benissimo, il club ha deciso di riscattarlo non facendoselo scappare. E' andata così e siamo tutti contenti".
Gattuso ci sta pensando per la Nazionale maggiore?
"Non c'è fretta. Michael è un 2004 e avrà la possibilità nel breve-medio periodo di consacrare anche la chiamata della Nazionale maggiore".
C'è qualche big di Premier che si è già fatta viva per lui?
"Ancora è molto presto. Godiamoci questo suo momento bello, poi è inevitabile che se continua con questo trend possa arrivare qualcosa di importante per lui".
Un altro suo assistito che sta facendo bene è Zaniolo: a Udine sta tornando a brillare.
"Cercavamo una piazza come quella Udine, che potesse farlo ripartire ed essere un protagonista. Lì è contento, l'ambiente è ideale e anche l'Udinese ci ha affiancati in questa scelta. Per i momento tutto va bene e sono sicuro che andrà sempre meglio. La maturità? Il passato è passato, guardiamo avanti e speriamo che a breve possa arrivare anche la chiamata in Nazionale".
Quanto sarebbe importante per lui tornare nell'Italia?
"Sarebbe il coronamento di una stagione che sta iniziando bene e che ci auguriamo che possa essere sempre in crescita. Giocare in Nazionale è il sogno per qualunque calciatore italiano; Nicolò farà di tutto per riconquistarla e se continua così sono sicuro che se la riprenderà".
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