Capello: "Allegri come Ferguson? No, lui non era mai in campo. Oggi ci sono social e tecnologia"

E' possibile in Italia avere un manager alla Alex Ferguson o alla Arsene Wenger? E' stato chiesto a Fabio Capello, facendo riferimento a Massimiliano Allegri, dai colleghi de La Gazzetta dello Sport e l'ex allenatore ha così risposto: "Il nostro calcio non è culturalmente attrezzato per un modello genere Ferguson e penso che alla fine ognuno cercherà di difendere il suo orticello, ma poi bisognerebbe spiegare bene di che cosa si tratti e se sia compatibile con l’attualità".
Modello Ferguson. L'ex Juventus, Milan, Roma, Real Madrid e chi più ne ha più ne metta si è soffermato sul modello inglese: "Ferguson, come Wenger, diede un’impronta fortissima al suo club. Era il capo assoluto dello United. Lavorava poco sul campo, dove delegava uno staff che eseguiva alle lettera i suoi ordini. Anche Wenger aveva il controllo totale, sebbene soprattutto nei primi anni sul campo fu decisamente più presente rispetto a Ferguson. Parliamo però di un calcio anni Novanta e primo decennio del secolo attuale. Il football è cambiato e sta cambiando soprattutto su due versanti: tecnologia e comunicazione. I social sono una realtà con cui un tecnico contemporaneo deve per forza confrontarsi".
