Marco Baldini a RBN: "Fiorentina-Juve, favoriti i bianconeri. Fagioli? I ragazzi vanno aiutati"

"Cose di Calcio" entra nell'atmosfera di Fiorentina-Juventus.
La trasmissione di Radio Bianconera ha deciso di affrontare tutti i temi attorno a questo scontro diretto con la voce di un amico della nostra radio, ma anche un grande tifoso della Viola: parliamo di Marco Baldini, noto Speaker e Dj attualmente in onda su Radio Birikina dalle 23 alle 1 con il programma W NOI DUE.
Baldini non ha parlato solo della partita, ma anche delle problematiche relative al gioco d'azzardo che hanno colpito Nicolò Fagioli ed altri ragazzi del nostro calcio. Queste sono le sue parole:

FIORENTINA-JUVE ALLE "FIGURINE" - "Il mio campionato è battere l'Inter e la Juve. Lo scudetto se lo giocheranno tra queste due squadre. La Fiorentina viene da due sconfitte. Commisso, che tifa Juventus, ha tenuto i giocatori a pane e acqua per una settimana. Le uniche speranze che abbiamo sono Beltrán, e che è un bel giocatore e Bonaventura. Poi abbiamo l'incognita Nico González, che quando accelera può fare davvero male. Tuttavia, le percentuali sono nettamente a favore della Juventus, perchè se giochiamo con le figurine, la Juventus è avvantaggiata. Chiesa e Vlahovic? Contro la Viola non hanno mai segnato, ma attenzione ad Arthur, magari vuole riscattarsi... Mi sembra migliorato soprattutto in fase di impostazione. La polemica tra Fiorentina e Juventus? È solo tra tifosi, perchè le due società storicamente si sono sempre aiutati".

BELTRÁN - "Ho avuto l'impressione di un giocatore che è venuto in Italia per adattarsi in un paese e in un campionato diverso. Doveva capire come si gioca in Italia, secondo me: è un centravanti di manovra teoricamente, perchè è un centravanti coi piedi buoni, nel senso che è uno che fa gioco anche senza palla. Tuttavia, ha capito che in questo campionato bisogna giocare come ha giocato nelle ultime tre partite: cioè inserirsi e fare goal. Quello deve fare il centravanti: secondo me, Beltrán l'ha capito. Ha smesso di fare un po' la "fighetta" , facendo vedere che ha classe e ha iniziato a essere più concreto. Questo lo porterà a grandi risultati".

UN CONSIGLIO A FAGIOLI E A TUTTI GLI "AZZARDOPATICI" - "Il gioco in sé è bello, perchè i bambini, imparano giocando: se il gioco diventa azzardo, allora lì bisogna stare molto attenti, perchè lì si rischia di cadere nella ludopatia, che è sbagliata nella sua definizione, perchè bisognerebbe chiamarla "azzardopatia". Io ci sono passato e fortunatamente l'ho superata con l'aiuto delle persone.
La cosa basilare, che mi sento di dire, a chi ha contratto questa dipendenza è di uscire allo scoperto e farsi aiutare, non rimanendo da soli. Questa è una dipendenza gravissima: io ho letto di Fagioli, che a undici anni scommetteva. Un giocatore con un futuro così roseo e con un futuro di guadagni altissimi, non va a rovinare per calcolo o per vizio: lo fa se è malato.
Dunque, va aiutato per lungo tempo fino a che non ne è uscito. Io ci ho messo sei-sette anni per uscirne".