ESCLUSIVA TA - Lo chef bergamasco Gamba premiato tra i migliori al mondo: "Onorato. Ora corro a vedere l'Atalanta, Palladino eccezionale! Su Juric..."
Un’eccellenza bergamasca che brilla nel mondo. Mario Gamba, chef originario di Almenno San Salvatore e anima del ristorante Acquarello di Monaco di Baviera, è stato inserito nella Top 10 dei migliori ristoranti italiani al mondo. Il riconoscimento è arrivato ieri sera al Teatro Manzoni di Milano, durante il Gran Galà di 50 Top Italy 2026, che ha riunito il gotha della cucina internazionale. Un’incoronazione resa ancora più preziosa dal recente ingresso della Cucina Italiana nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Insieme a lui, nella top ten, anche il Da Vittorio Shanghai della famiglia Cerea, mentre il gradino più alto del podio è andato al Ristorante Hotel Cipriani di Rio de Janeiro. Ma Gamba non è solo un maestro dei fornelli: è un super tifoso nerazzurro. Per TuttoAtalanta.com, la premiazione è stata l’occasione perfetta per parlare di stelle, di sapori e, ovviamente, della nostra Atalanta.
Mario, il suo Acquarello è ancora una volta nell'Olimpo della ristorazione mondiale. Che sapore ha questo premio?
«Ho partecipato a quasi tutte le edizioni ottenendo sempre buoni piazzamenti - confida e racconta, in esclusiva ai microfoni di TuttoAtalanta.com -, ma raggiungere il decimo posto quest’anno è davvero un onore immenso. Essere riconosciuti tra i primi dieci al mondo è una soddisfazione che ripaga di tanti sacrifici».
Visto che è a Milano, ne approfitterà per fare un salto a Bergamo a vedere l’Atalanta?
«Assolutamente sì, ne approfitterò sicuramente. Non posso perdere l'occasione».
Da tifoso esperto, come giudica l'attuale momento della squadra?
«Sono felice del nuovo allenatore. Non avevo nulla di personale contro Juric, ma la sua nomina per me resta incomprensibile. O la società non aveva alternative valide in quel momento, oppure c'era la volontà di dimostrare che i meriti dei grandi risultati passati non fossero tutti di Gasperini. In ogni caso, la ritengo la scelta più insensata vista negli ultimi dieci anni, e lo dico da grande appassionato che segue non solo la Serie A, ma anche Premier, Bundesliga e Liga».
E su Palladino cosa ne pensa?
«Palladino sta facendo un lavoro straordinario. Ha ridato alla squadra un’intensità incredibile. È un allenatore eccezionale e un grande motivatore: basta guardare come ha rigenerato Scamacca, ma in generale ha restituito vivacità a tutto il gruppo».
Ha un giocatore "del cuore" in questa rosa?
«Ce ne sono tanti che apprezzo, come Djimsiti, Carnesecchi e Zappacosta, sia per il valore tecnico che per il carattere. Ma Marten De Roon è sopra tutti: è a Bergamo da tanti anni e incarna lo spirito della città meglio di chiunque altro».
Dove può arrivare questa Atalanta? La risalita in classifica è possibile?
«Siamo in piena crescita e il distacco dalla zona europea è di soli 5-6 punti, con ancora tante partite da giocare. C'è ottimismo, anche se forse pagiamo un dazio fisico: i giocatori non sembrano avere la stessa forza esplosiva che avevano dopo le preparazioni di Gasperini. Dobbiamo dare tempo al nuovo mister di rimettere in condizione ottimale tutta la rosa, perché l’Atalanta resta una squadra stupenda».
Bergamasco doc, tifoso appassionato e chef da Top 10 mondiale: Mario Gamba continua a portare con orgoglio il nome di Bergamo e i colori nerazzurri sulle tavole più prestigiose del pianeta.
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