L'urlo di Palladino lancia la sfida: dopo l'estasi di Marassi, ecco il trittico della verità
Quella corsa in mezzo al campo per abbracciare i suoi ragazzi non è stata solo un gesto di gioia, ma la fotografia perfetta di un momento cruciale. Raffaele Palladino, solitamente misurato, ha rotto gli argini al gol decisivo di Isak Hien, lasciandosi andare a un'esultanza rara per i suoi standard. Una reazione istintiva che spiega il peso specifico della vittoria contro il Genoa: quei tre punti sono l'ossigeno necessario per tenere viva la rincorsa all'Europa. Il tecnico ha rimesso la Dea sulla retta via, ma la "pianura" è finita: adesso inizia la salita vera e propria, quella che dirà se i nerazzurri hanno davvero cambiato marcia.
FINE DELLA DISCESA: TRE ESAMI DI FUOCO – Il calendario non ammette distrazioni: durante le feste natalizie l'Atalanta dovrà misurarsi con tre avversarie dirette in sequenza. Si parte domenica sera alla New Balance Arena contro l'Inter di Christian Chivu, ferita dall'eliminazione in Supercoppa e con una gara in meno. Appena sei giorni dopo, il 3 gennaio, sarà la volta della Roma, in un match dai risvolti emotivi fortissimi: a Bergamo tornerà Gian Piero Gasperini, l'architetto del miracolo orobico. Il ciclo terribile si chiuderà il 7 gennaio contro il sorprendente Bologna di Vincenzo Italiano. Tre appuntamenti di gala per capire se la squadra sa vincere anche in Italia contro le grandi, visto che finora negli scontri diretti sono arrivati solo un pari col Milan e il ko col Napoli.
IL PARADOSSO: MEGLIO CON LE GRANDI – C'è però un dato che fa ben sperare in vista di questi impegni proibitivi - rimarca La Gazzetta dello Sport -. L'analisi del match di Marassi ha mostrato una squadra tenace ma a tratti sterile e lenta contro avversari chiusi (anche in superiorità numerica). Contro l'Inter e le altre big, lo spartito cambierà: affrontando squadre che giocano a viso aperto, la Dea potrebbe paradossalmente trovarsi più a suo agio. Le notti di Champions contro Chelsea, Marsiglia ed Eintracht hanno dimostrato che l'Atalanta si esalta quando l'asticella si alza. Ora Palladino avrà qualche giorno per lavorare sui concetti e preparare la squadra a recitare, finalmente, la parte della protagonista anche nei confini nazionali.
© Riproduzione Riservata






