
Un'Atalanta incerottata sfida un Como furente: Juric spinge i suoi, Ludi attacca
L'Atalanta si prepara ad affrontare il Como in un sabato che potrebbe regalare sorprese. La Dea infatti è in emergenza, come si capisce anche dalle parole di Ivan Juric, tecnico dei nerazzurri, in conferenza stampa: "Non mi è mai capitato nella mia carriera di avere così tanti infortuni. Valuteremo anche Hien… La difesa a quattro in queste condizioni può essere una soluzione". L'allenatore non ha dato molte indicazioni sul possibile impiego dal primo minuto di Ederson e Lookman: "Dipenderà molto dalle loro condizioni. Contro il Brugge hanno giocato, e la strada è sicuramente quella giusta per poter ritrovare la miglior forma. Possono partire dall'inizio così come subentrare nella ripresa". Più chiaro invece il suo pensiero su Obric: "Ha bisogno di tempo: potrebbe entrare a gara in corso però vedremo. Bisogna essere sicuri prima di fare determinate scelte".
Di tutt'altro tenore la conferenza stampa di Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, che si è concentrato soprattutto sulle recenti polemiche arbitrali: "Non vado sugli episodi, non è il mio mestiere commentare quello che è stata l'interpretazione arbitrale. Rocchi ha già commentato l'episodio. Io però voglio commentare chi siamo noi. Noi abbiamo tanta aggressività, siamo cattivi, i giocatori giovani però non compiono gesti cattivi. Siamo intensi, e ne siamo orgogliosi. Probabilmente è poco coerente con il modello italiano". Il dirigente ha difeso a spada tratta Cesc Fabregas: "L'allenatore è estremamente energico, intenso, e menomale. Competente, ma lo sappiamo. Passionale anche, ma non irrispettoso. Non l'ho mai sentito parlare male. Questo non dice chi è Fabregas. Ma per quello che è successo oggi non è la rappresentazione di come siamo noi oggi. Nel calcio europeo tutti vanno forte, ma non tutte le squadre vengono punite come noi. iamo orgogliosi che Fabregas sia il nostro allenatore. E l'Italia deve considerarsi fortunata che Fabregas alleni qui. Non è irrispettoso e non è nemmeno passivo, ma ne vediamo altri in Serie A che sono più conosciuti. Comunque i retropensieri e le dinamiche complottistiche non ci appartengono".
Il punto sull'Atalanta
L'Atalanta tra l'entusiasmo della gara contro il Brugge e la voglia di dare continuità ai suoi risultati, deve vedersela ancora con gli infortuni (ultimi Kossounou e Bellanova) 3-4-2-1 con Carnesecchi in porta. Retroguardia con Ahanor, Djimsiti e un primo ballottaggio tra Hien (in dubbio) e un possibile riadattamento di Musah. A centrocampo confermato il tandem Pasalic-Ederson (vista la squalifica di De Roon). Da sinistra a destra il tandem Zappacosta-Bernasconi. Davanti possibile la conferma del tridente di Samardzic-Sulemana-Krstovic.
Il punto sul Como
Il Como deve dimenticare la Cremonese e le polemiche arbitrali per guardare oltre, verso l’Atalanta. Fabregas però non potrà contare su Jesus Rodriguez, squalificato 3 giornate e su Sergi Roberto infortunato. Davanti a Butez, Kempf torna dal 1’ insieme a uno tra Diego Carlos e Ramon (brasiliano in vantaggio). Valle e Posch invece le scelte sulle corsie laterali. A salire Da Cunha ritrova la maglia da titolare con Perrone, anche se Caqueret scalpita per soffiargli il posto. Nico Paz sulla trequarti e alla sua destra potrebbe figurare Vojvoda e non Addai (meglio a gara in corso), con Kuhn spostato a sinistra. In avanti duello serrato tra Douvikas e Morata, con il greco in pole sullo spagnolo.
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