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Le pagelle del Liverpool - Adrian, da svincolato a eroe. Mané-Salah showTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 14 agosto 2019, 23:48Serie A
di Marco Conterio

Le pagelle del Liverpool - Adrian, da svincolato a eroe. Mané-Salah show

Il Liverpool vince la Supercoppa Europea ai rigori 7-6 (2-2 al 120')
Adrian 7 - Prende il posto di Alisson, tra i dubbi, tra le perplessità. Nei 120' fa grandi parate, su tutte quella su Abraham, poi il rigore sulla punta ex Aston Villa, pur dubbio, è ingenuo. Solo che poi si scontra con la storia e la fa sua. Al posto giusto. Nel momento giusto. Col rigore decisivo parato ad Abraham. Una storia incredibile: era svincolato fino a pochi giorni fa. Dal divano al trono d'Europa a Istanbul.

Gomez 6 - Male, malino, benino, bene, molto bene. Il riassunto della partita di Joe Gomez, preferito ad Alexander-Arnold come terzino destro, è quella di un crescendo. Soffre tantissimo Pedro e Pulisic, poi migliora soprattutto in fase difensiva e blocca le idee Blues. Nei supplementari si sposta a sinistra.

Matip 6 - Velenoso l'errore sul gol di Giroud, quando sbaglia la postura mentre prova a rinculare in difesa. Per il resto chiusure e spallate, l'autoscontro che ricorda il derby della Ruhr con Pulisic lo vince a più riprese.

Van Dijk 6.5 - Alza il muro, così come le sicurezze del Liverpool. Mai dribblato nella sua storia Reds fino alla Community Shield e a Gabriel Jesus, l'impressione che dà agli avversari è chiara: meglio girare al largo.

Robertson 6 - Il capitano della Scozia limita le scorribande, perché Pedro è eroe di Coppa e mettergli il guinzaglio è cosa che richiede più sudore e corsa del previsto. Tiene bene in fase difensiva, davanti le sortite sono a sprazzi. (dal 91' Alexander-Arnold 6 - Fuori a sorpresa per far posto a Gomez, entra ma al posto di Robertson).

Milner 5.5 - Non supporta a dovere Gomez quando dalla sua gli avanti del Chelsea fanno i diavoli, fatica a tener corti i reparti con la sua consueta sostanza ed esperienza. (dal 64' Wijnaldum 6 - Col suo ingresso de facto Klopp rimette in piedi la formazione titolare, eccezion fatta per portiere e terzino destro, tra necessità e virtù. Più incursore e offendente di Milner, l'eroe di Liverpool col Barcellona fa valere muscoli e sostanza).


Henderson 6.5 - Ha l'autorità del veterano, la personalità del grande giocatore. Skipper dei Campioni d'Europa, ha le redini del centrocampo. Senza un incursore doc dal 1', fa anche le veci di Gini Wijnaldum quando c'è da offendere.

Fabinho 6.5 - A primo acchito pare roccioso e solido. Il sombrero che propizia il pari del Liverpool è una delizia tutta brasiliana, pure per un giocatore più tattico che tecnico come lui. Prezioso, indispensabile, è la guida del gioco oscuro di Klopp. Finisce la partita stremato, sulle ginocchia, ma ha la forza di segnare su rigore.

Oxlade-Chamberlain 5 - La lungodegenza non può essere un alibi se in ogni caso il recupero era già avvenuto al termine dell'ultima stagione. Klopp gli dà l'onore e l'onere di sorprendere dall'inizio, manca l'appuntamento e il suo primo tempo è trasparente e impalpabile. (dal 46' Firmino 7 - Entra, assist. Chapeau. L'intesa con Salah è di quelle a occhi chiusi. Il tocco pare fortuito ma c'è, sempre, quando conta, the best in the world come gli canta la Kop). Poi, in apertura di ripresa, è ancora decisivo col pallone per Mané arrivato a rimorchio.

Salah 7 - Il solito a tratti inarrestabile Faraone. Che pare capace di metter tutti ai suoi piedi, quando ha il pallone incollato. Strappi e attacchi, serve un super Kepa per fermarlo nel primo tempo. Figuriamoci quando cade come una ghigliottina nella ripresa ma è indiscutibilmente il più forte sul terreno di gioco. E lo sa dimostrare, col quinto pesantissimo rigore segnato con una freddezza da Campione, maiuscolo.

Mané 7.5 - Nella ripresa segna un gol d'istinto e opportunismo, dimostrando profonda intesa con Salah e Firmino. Nei supplementari, invece, arriva puntuale e preciso per il raddoppio. (dal 102' Origi ng).