Criaco: “Mi sento più un Lupo che uno Stregone”

Quando si parla di Leo Criaco è impossibile non ricordare quella scalata alla Serie B nella stagione calcistica 2004/2005, il difensore calabrese è stato uno dei giocatori che difficilmente verranno dimenticati per dedizione e sacrificio in campo. I ricordi di quelle partite da protagonista e da gladiatore disputate nei derby contro il Napoli della prima gestione De Laurentiis, contro cui l’Avellino uscì indenne in quattro partite su quattro, restano nitidi nella mente di quel popolo di fede biancoverde che lui ancora ricorda affettuosamente: “Ho giocato sia a Benevento che ad Avellino ma quando sono arrivato in Irpinia è stato amore a prima vista. Un anno e mezzo che resterà nel mio cuore, del resto vincere lo spareggio promozione contro il Napoli penso resterà qualcosa di impareggiabile. La partita di lunedì tra stregoni e lupacchiotti sarà di sicuro affascinante per gli amanti del calcio e del tifo. I sanniti hanno perso il brio d’inizio stagione ed ultimamente stanno facendo un po’ fatica a fare risultato, devono stare attenti se vogliono conservare la postazione play-off, che resta comunque un grande traguardo per la piazza e la città. 

I lupi, invece, nel girone d’andata erano dati quasi per spacciati ma poi, grazie soprattutto all’esperienza di mister Novellino, sono riusciti a conquistare punti e risultati importanti contro le squadre più blasonate del torneo. La note dolente per l’Avellino è questo altalenarsi di grandi risultati e brutte sconfitte, con prestazioni inspiegabili, nonostante questo penso che riusciranno a conquistare la salvezza. Manca poco”. Riguardo un pronostico per la partita del Ciro Vigorito asserisce: “I derby sono sfide in cui è difficile fare pronostici, gli scenari restano tutti aperti. Devo dire che nonostante da giocatore mi sia trovato bene in entrambi luoghi, caratterialmente parlando, mi sento più un lupo che uno stregone, mi dispiace per il Benevento, ma sono per questo motivo più simpatizzante dell’Avellino. Spero vinca però chi dimostrerà di essere migliore sul campo”.