Niente stelle ma quanta solidità: tutto sul Brann, l'avversaria del Bologna
Una missione da non sottovalutare. Il Bologna avrà un'avversaria complicata stasera in Europa League, con la formazione di Vincenzo Italiano peraltro pronta a un ricco e sostanzioso turnover in vista della gara di domenica contro il Napoli. Davanti avrà il Brann di Bergen, Norvegia, formazione che sta infiammando il 2025: terzi in Eliteserien con 16 punti secchi, 49 gol all'attivo in un attacco davvero pericolosissimo. Qualificazione alla fase a gironi di Europa League? Conquistata stupendo tutti contro Hacken e AEK Larnaca, dopo aver sfiorato la Champions. In Norvegia, dove il Bodo-Glimt regna sovrano, i gialloverdi sono la prima vera alternativa: promossi nel 2023, confermatisi nel 2024, ora esportano verticalità e grinta oltre i fiordi.
La rivoluzione di Smerud
Leif Gunnar Smerud, arrivato ad agosto 2025, dirige il Brann con esperienza. Ex allenatore del Crystal Palace, ha implementato in pochi mesi un sistema basato su pressing alto, transizioni rapide e una difesa affidabile, con soli 20 gol subiti, seconda migliore del campionato. Contro il Bologna stasera c'è da immaginare che il Brann opporrà una tattica compatta per limitare gli spazi. Smerud ha instillato nei giocatori una mentalità resiliente, adatta alle condizioni climatiche di Bergen.
La rosa, in breve
La rosa non ha stelle ma ha comunque qualità. Il Brann si affida a elementi come Ulrik Mathisen, Eggert Aron Gudmundsson e Joachim Soltvedt. Supportati dal portiere Mathias Dyngeland e da difensori come Eivind Helland e Japhet Sery Larsen, questi talenti riflettono il potenziale del vivaio norvegese. Non stelle ma comunque una squadra compatta che in questa Europa League ha saputo stupire. Lo farà anche contro il Bologna?
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