
Marcolin: “Il Lecce ha saputo risollevare la testa dopo il brutto scivolone rimediato contro il Cagliari”
Dario Marcolin, ex centrocampista e oggi commentatore tecnico di Dazn, ha commentato su La Gazzetta del Mezzogiorno la sfida tra Lecce e Sassuolo. Secondo lui, ai giallorossi «è mancato qualcosa negli ultimi venti-venticinque metri», perché «contro squadre tanto abbottonate è sempre difficile trovare spazi». In questi casi, ha spiegato, «diventa fondamentale la giocata del singolo o l’efficacia degli inserimenti», aspetti su cui «Di Francesco sta lavorando molto».
Marcolin, che conosce bene l’allenatore salentino per averci giocato insieme a Piacenza, ha sottolineato che «il suo sistema di gioco dà grande importanza agli esterni», e che l’assenza di Sottil, «un giocatore capace di far saltare il banco», si è fatta sentire.
Tra i migliori in campo, l’ex centrocampista ha voluto citare due nomi: «Gallo, che ha svolto un lavoro notevole sulla fascia sinistra, e Pierotti, un giocatore forte e pieno di energia che crea spesso situazioni interessanti. Da lui, però, è lecito attendersi anche qualche gol».
Sulla lotta per la salvezza, Marcolin invita alla prudenza: «È presto per fare previsioni. Ogni stagione ci sono squadre che partono forte e poi calano». Tuttavia, riconosce che «il Lecce sapeva che avrebbe dovuto lottare con i denti per restare in Serie A». Ciò che conta, conclude, «non è la sconfitta, ma come si reagisce nei momenti difficili». E in questo senso, «Falcone e compagni hanno dimostrato carattere dopo il ko con il Cagliari, trovando risultati importanti con Bologna, Parma e Sassuolo». «La strada è questa», ha ribadito Marcolin







