Cagliari, Pisacane: "Non bisogna esaltarsi, però il punto a Como fa effetto"
17.28 - Il Cagliari fa il suo gioco al Sinigaglia, riesce a contenere l'estro del Como e strappa lo 0-0. Così come un punto placcato d'oro. A breve Fabio Pisacane, allenatore dei rossoblù, in conferenza stampa.
Si è trattenuto a parlare con Fabregas?
"Per me una fortuna aver conosciuto Fabregas. Comunque mi rende orgoglioso del fatto che anche lui capisce che bel momento sia oggi".
Il Como ha faticato con il Cagliari. Ha funzionato tutto?
"Sapevamo che per portare via punti da qua non era facile, alla luce di quello che abbiamo visto nelle prime 10 partite del Como. Ci aspettava un'altra battaglia contro un nemico con delle arme affilate, sapevamo di dover rispondere colpo su colpo, offendere e impensierire. Ci siamo riusciti, potevamo fare meglio, anche dal punto di vista del palleggio, ma non ho nulla di rimproverare ai ragazzi. Quando si viene via da qui con un punto però... è soddisfacente per me".
Commento sulla gara? Annullamento del gol?
"Abbiamo attuato un piano gara per metterli in difficoltà e contenerli. Ottimo lavoro di Zappa e Obert in uno contro uno con Diao e non solo. In questo momento però mi sento soddisfatto del punto, anche se l'avversario ci ha impensierito. A me piace l'equilibrio, però mi preme dire di non doversi deprimere alle difficoltà, perché ci saranno. E non bisogna esaltarsi di fronte alle prestazioni come quelle di oggi".
Non era facile oggi. Ma fondamentale questa gara per la fiducia e il futuro... e il calendario dopo la sosta è pesante.
"Sono d'accordissimo. La cosa importante da sottolineare è questa, poi avremo un calendario tosto, ma nessuna partita in A è facile. Però sono contento dell'atteggiamento dei miei ragazzi: battagliare fino all'ultimo minuto, raddoppiarsi e triplicarsi mi ha reso orgoglioso. Mi fa effetto. Non c'è punto più bello da toccare per un allenatore. Oggi a fine gara ero felice soprattutto di questo, vorrei sempre vedere i ragazzi così. E senza rimpianti".
Caprile oggi MVP. Ed è stato convocato in Nazionale.
"Non siamo meravigliati di Elia. Ha meritato questo premio. Un calciatore con le sue abilità può anche pensare di farla diventare una cosa normale in nazionale. Contento che Gattuso lo abbia osservato e glielo abbia riconosciuto. E la sua allegria va a incidere".
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






