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Napoli, i fattori Milinkovic e Maradona non bastano. Como da big, ma che maledizione i rigori

Napoli, i fattori Milinkovic e Maradona non bastano. Como da big, ma che maledizione i rigoriTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:49I fatti del giorno
Pierpaolo Matrone

Al Diego Armando Maradona finisce 0-0 tra Napoli e Como, in una gara intensa e combattuta ma povera di vere occasioni da gol. A decidere, o meglio a evitare che si decidesse, è stato ancora una volta Vanja Milinkovic-Savic: il portiere azzurro ha parato un calcio di rigore a Morata nel primo tempo, confermandosi in un momento di forma straordinario.

Il pareggio consente al Napoli di mantenere l’imbattibilità casalinga e la vetta della classifica, in attesa del risultato della Roma, impegnata a San Siro contro il Milan. Ma la squadra di Conte rallenta ancora prima dell’impegno di Champions League, in una serata poco spettacolare e molto fisica: tre ammoniti solo nel primo tempo, quattro in totale dopo il giallo a Stellini.

Non sono mancati i problemi per gli allenatori: Kempf out dopo otto minuti tra i lariani (sostituito da Diego Carlos), mentre Conte ha perso Gilmour al 38’, sostituito da Elmas. Lobotka, al rientro dopo tre gare di stop, è entrato solo all’88’ tra gli applausi del pubblico e di Lukaku, presente sugli spalti. Curiosa statistica per il Como: con l’errore di Morata, i lombardi hanno sbagliato il sesto rigore consecutivo in Serie A, una serie negativa che prosegue dal lontano 2003.

Conte, nel post-partita, ha parlato di “prestazione seria e di livello europeo”, sottolineando l’orgoglio per l’atteggiamento dei suoi: “Sono orgoglioso dei ragazzi, hanno lottato da guerrieri”. Soddisfatto anche Fabregas, pur con rammarico: “Quando giochi così e non vinci, resta un po’ di fastidio. Ma stiamo crescendo tanto, passo dopo passo.”

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