L'incredibile foto di Messi che fa il bagno a Yamal. Il fotografo: "Leo era paralizzato"

Fra poche ore si fa sul serio: Spagna o Francia, ne rimarrà soltanto una. Come per un segno del destino, proprio nei giorni precedenti ad un appuntamento così importante, è venuta a galla una storia tanto affascinante quanto incredibile riguardante una delle stelle assolute che ha la Roja fra i suoi ranghi, Lamine Yamal. Si tratta di una foto, che il padre del giocatore del Barcellona ha pubblicato su Instagram, risalente al 2007 e che ritrae suo figlio tenuto in braccio nientemeno che da Leo Messi, intento a fargli il bagnetto.
Il fotografo che fece quello scatto è Joan Monfort, che allora collaborava con il quotidiano iberico Sport (oggi lavora ad AS) è intervenuto in esclusiva a TuttomercatoWeb per raccontare la storia.
Quando hai scoperto che il bambino di quella foto era Yamal?
"L'ho scoperto giovedì sera, esattamente a mezzanotte. Un collega di Sport mi ha scritto per chiedermi se la foto fosse mia e ovviamente era così. Fu allora che mi disse che il bambino era Lamine e che suo padre aveva appena caricato la foto sul suo profilo Instagram. La verità è che in quel momento ho elaborato bene la cosa. Ero stanco e andai a dormire. Il giorno dopo il telefono non ha smesso di squillare fino ad ora. La foto è stata scattata 17 anni fa. Chi mi avrebbe detto che il ragazzino era Lamine? L'Unicef aveva dato l'incarico di organizzare una lotteria nel quartiere di Rocafonda, un quartiere povero di Mataró dove vivono i suoi genitori ed in quel caso toccò a loro. Al momento della foto, avrebbe potuto essere qualsiasi altro giocatore (Víctor Valdés, Puyol,...) ma è stato il turno di Messi...".
Come si comportò Messi in quella occasione?
"Messi a quel tempo era un ragazzino di 20 anni. Aveva già esordito con il Barça e aveva fatto delle belle prestazioni, ma era il momento di Ronaldinho e non era ancora il Messi che è adesso. Ricordo che uscì dallo spogliatoio con i capelli bagnati dopo l'allenamento. Abbiamo scattato la foto nello spogliatoio ospiti dell'ormai vecchio Camp Nou. Quando vide il bambino rimase un po' congelato, paralizzato. Messi è già una persona timida di per sé ed in quel periodo lo era ancora di più. Immagino che adesso prenderebbe in braccio un bambino con più sicurezza (visti i suoi tre figli), ma allora per lui era complicato (ride, n.d.r.). Devo dire che si è calato subito nel ruolo. Non deve essere facile trovare un bambino insaponato nella vasca da bagno per un servizio fotografico. Ho preso la bacinella e l'anatroccolo che stavo usando per fare il bagnetto a mia figlia e li ho portati in seduta".
Pensi che Messi lo abbia benedetto come hanno scritto i giornali in giro per l'Europa?
"Con questa foto è come se avessi scavato nella terra e trovato un sarcofago dell'Antico Egitto. Non so se Messi abbia benedetto Lamine, ma so che la congiunzione astrale, se esiste, è a suo favore e che Lamine può essere, come Messi, un giocatore stellare se tutti ci prendiamo cura di lui perché è molto giovane. Da piccolo era molto molto socievole e non è stato difficile strappargli un sorriso con l'aiuto della mamma e dell'anatroccolo di Jana, mia figlia".
