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La vittoria e poco altro, l’Europa restituisce un paio di conferme e più di un problema da risolvere (in fretta)TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

La vittoria e poco altro, l’Europa restituisce un paio di conferme e più di un problema da risolvere (in fretta)

Più che una promozione una sorta di conferma, almeno nel caso di Fazzini visto che Ndour, dopo l’esordio con il Polissya, era un po’ indietreggiato nelle gerarchie per via di qualche prestazione non eccelsa. La serata di Conference restituisce a Pioli più o meno gli stessi concetti sviluppati di recente, con la non trascurabile differenza di un risultato finalmente positivo che certifica il buon avvio nel girone unico europeo.

Forze fresche
Di certo i due centrocampisti, oltre il gol di Piccoli, sono le figure più brillanti del gruppo a disposizione di Pioli, e anche la vittoria sui cechi del Sigma Olomuc lo ha confermato. Ndour capace di mettere la firma sui 90 minuti con l’assist per il vantaggio e il bel gol che ha fissato il risultato sul 2-0 finale, l’ex Empoli capace di ravvivare uno stadio tanto deserto quanto ipnotizzato dalle incertezze nella manovra dei viola. Certo, il valore dell’avversario induce alla cautela, ma in un momento in cui la Fiorentina fatica (non poco) a concretizzare le idee di gioco del tecnico la freschezza di Fazzini e Ndour può diventare un’arma da sfruttare contro la Roma.

Pablo Marì di nuovo al centrocampo
Intanto qualche miglioramento in termini di affidabilità si registra anche in difesa, dove il ritorno di Pablo Marì al centro della linea a 3 ha dato buoni risultati. Lo spagnolo pare aver ribadito che per caratteristiche è il calciatore ideale per guidare il reparto, e gli ultimi 180 minuti giocati tra Pisa e Sigma lo confermano. Una certezza della passata stagione che pare esser ritrovata, e sulla quale è lecito pensare che Pioli possa costruire le basi difensive dell’intera annata.

Fasce da rivedere
Dicorso diverso per le corsie esterne, dove un Dodò molto poco preciso e un Gosens a corto di condizione non riescono a dare né continuità né profondità all’azione viola. Il brasiliano anche giovedì sera è mancato in spinta e al momento del cross, mentre dall’altra parte pure il tedesco non pare nelle migliori condizioni fisiche. Con Fortini e Parisi a disposizione, e in assenza dell’infortunato Lamptey, toccherà a Pioli individuare la giusta formula di formazione che, anche sulle fasce, regali un po’ più d’imprevedibilità a una Fiorentina tornata sì vittoriosa ma ancora alle prese con più di un problema.