Il punto sul restyling del Franchi: il motivo dei ritardi e quando sarà pronta la nuova Fiesole
Il Corriere Fiorentino prova a rispondere a una serie di domande in merito al ritardo del restyling del Franchi comunicato qualche giorno fa dal Comune di Firenze.
Da cosa è dovuto il ritardo? I ripetuti cambi di cronoprogramma hanno fatto insorgere complicate questioni da risolvere tra Comune e ditte che si occupano dei lavori. A questo si sono aggiunti imprevisti nelle esecuzioni di determinati interventi, come per esempio la realizzazione dei pali di fondazione della nuova Fiesole. Inoltre, il Comune confida in una proroga su tutte le opere legate al Pnc-Pnrr (che devono essere ultimate entro il 31/12/2026).
Quando sarà pronta la nuova Fiesole? Verosimilmente, si legge sul quotidiano, se i tempi annunciati saranno rispettati, il pubblico potrà sedere nella nuova curva dalla stagione 2027-28 e il club viola dovrà avere anzitempo precise garanzie sull’effettiva disponibilità dei posti per poter organizzare la vendita di abbonamenti e biglietti. Per completare tutta la ristrutturazione entro il 2029 (data a oggi confermata da Palazzo Vecchio), appena saranno agibili i settori inclusi nel primo lotto dovrebbero iniziare gli interventi del secondo. Per far sì che questo accada entro la fine del 2026 dovrebbe essere pubblicato il bando di appalto, gara che però deve indicare il cronoprogramma, il quadro economico e le relative fonti di finanziamento. Si rischia quindi un periodo senza operai al lavoro.
Un trasloco della Fiorentina potrebbe aiutare a rientrare nei tempi? Difficile, ad esempio: i lavori di riqualificazione del Padovani (finanziati dal Comune) sono già iniziati, ma per trasformarlo in uno stadio provvisorio omologato per la Serie A andrebbero individuate ulteriori risorse e sarebbe necessario formalizzare velocemente un accordo con la società viola. Al momento l’ipotesi appare remota.






