I ritardi nei lavori della Curva Fiesole: quei pali piantati otto mesi dopo e c'è un precedente
Anche su La Repubblica si spiega il perché dei ritardi nell’attuale cantiere della Curva Fiesole dello Stadio Artemio Franchi di Firenze. Molti di questi ritardi, si legge sul quotidiano, sembrano attribuibili a un errato giudizio sui saggi geologici, forse troppo ottimistici riguardo la friabilità del terreno. Trapela questo, nonostante le bocche cucite di Palazzo Vecchio dopo l’intervento della sindaca di giovedì. Si tratta di 136 pali, utili a sorreggere le gradinate della curva e della tettoia, che sono stati piantati con circa otto mesi di ritardo, terminando nelle scorse settimane anziché a febbraio.
Per scavare è stato necessario approvvigionarsi di una nuova macchina, arrivata solo a febbraio. Nonostante questo, non è la prima volta che ci si arena in questo modo: successe anche per la Tav, il passante sotterraneo dell’Alta velocità che inizia proprio da Campo di Marte, oppure — ricorda uno dei più esperti geologi fiorentini, Luciano Lazzeri — per i parcheggi sotterranei di Sant’Ambrogio e Santa Maria Novella.






