Benvenuti in Conference: alla scoperta dell'AEK, club greco ma "all'italiana"
Non c’è due senza tre. Dalla terra dei filosofi, dalla culla della civiltà occidentale e dei Giochi Olimpici, ecco una squadra (ovviamente strutturata come una polisportiva, come tradizione da queste parti) che da Costantinopoli arriva fino al presente, fino a una rosa che sembra provenire dalla Serie A di qualche anno fa
La puntata di oggi di Benvenuti in Conference è dedicata al prossimo avversario della Fiorentina, l’Aek.
Acronimo di Athlītikī Enōsis Kōnstantinoupoleōs (Unione Sportiva di Costantinopoli), l’Aek nasce nel 1924 per volontà di alcuni rifugiati greci provenienti da Costantinopoli dopo il conflitto greco-turco combattutosi pochi anni prima. Nel sobborgo di Nea Filadelfia ad Atene fu stabilita la sede del club. Lo stemma dell'Aek è non a caso un aquila a due teste, visto che coincide con quello dei Paleologi, ultima famiglia a regnare sull’impero bizantino di cui Costantinopoli era capitale.
L’Aek ha numerose sezioni sportive - il basket, la pallavolo e la pallamano, solo per citarne alcune - e nel calcio è la terza squadra più blasonata di Grecia dopo l’Olympiacos (avversaria dei viola nella finale del 2024) e Panathinaikos (avversario dei viola negli ottavi del 2025): in bacheca l’Aek può vantare 32 titoli nazionali tra campionati e coppe.
L’ultimo triennio è stato più che positivo: con l’ex Lazio Matias Almeyda in panchina è arrivato la vittoria del campionato e della coppa nel 2023, poi un secondo e un quarto posto.
L’attuale allenatore è Marko Nikolic, in rosa abbonano gli ex Serie A: l’ex Lazio Strakosha e l’italiano Brignoli tra i pali, l’ex Cagliari e Empoli Marin e l’ex Juventus e Udinese Pereyra a centrocampo, l’ex Inter Joao Mario sulla trequarti (acquistato però dopo la compilazione della lista Uefa) e il grande ex del match, Luka Jovic, in attacco. In estate hanno salutato due dei giocatori più celebri in rosa: Anthony Martial, ora al Monterrey, e Erik Lamela, poi ritiratosi e ora vice di Almeyda al Siviglia. Tra gli altri calciatori da segnalare, sicuramente il messicano Pineda e l’haitiano Pierrot, recentemente infortunatosi con la Nazionale di Haiti.
Nikolic predilige il 4-2-3-1 e allena una squadra che segna e subisce poco: 12 i gol siglati in 11 gare di campionato, 33 in 23 gare stagionali, 16 quelli subiti in tutte le competizioni in 23 partite.
Con un’età media decisamente alta (oltre 28 anni) l’Aek è pronta a mettere la propria esperienza sul campo per intralciare il cammino della Fiorentina.








