Dal fallimento della 'megafonata' alla titolarità europea: la nuova occasione di Dzeko
Sono passate due settimane dallo sfogo di Edin Dzeko andato in scena dopo il ko contro l'AEK Atene. Nel frattempo, la Fiorentina ha perso contro l'Atalanta e contro il Sassuolo, con la famosa 'megafonata' del bosniaco che ha prodotto una grande risposta del tifo viola ma nessuna da parte dei compagni di squadra. Dzeko si era preso la scena prima per respingere al mittente i brusii del Franchi dopo l'ennesima prestazione negativa e poi per chiamare a raccolta i fiorentini dopo il ko di Bergamo. Ma la sua leadership non ha aiutato la squadra a offrire una prestazione decente, anzi forse ha sortito un effetto contrario visto il rendimento generale di sabato scorso.
Titolarità europea
Domani Edin Dzeko probabilmente scenderà in campo da titolare e dovrà provare a tradurre in fatti tutti i buoni propositi esternati in prima persona e dai colleghi nelle ultime settimane. Il bosniaco dovrà dimostrare di avere la giusta voglia per affrontare una partita con motivazioni ballerine. Dovrà provare a trascinare una squadra che ha dimostrato enormi limiti con una prestazione convincente, anche per mettere da parte gli ultimi episodi che lo hanno visto coinvolto in prima persona.
Al Franchi con pochi intimi
Nessuno potrà garantirgli un sostegno a spada tratta dai pochi intimi che siederanno sulle tribune del Franchi. Anche perché dal ko contro l'AEK, non si è visto nessuna reazione che potesse giustificare il suo sfogo. Dovrà essere lui in prima persona, vista la volontà di ergersi a leader di questo sgangherato gruppo di calciatori, a provare a trascinare i presenti al sostegno che fin qui non è mai mancato ma che ora, lecitamente, potrebbe scricchiolare.
Gerarchie da sovvertire
Dzeko potrà sfruttare l'occasione anche per alzare la mano in chiave campionato, visto che nessuno dei compagni di reparto ancora si è dimostrato insostituibile con i fatti. Una prestazione convincente, magari condita da un gol che porti finalmente alla vittoria, potrebbe anche cambiare le gerarchie per la sfida contro il Verona, al momento unica gara cerchiata in rosso dell'ennesima settimana problematica della Fiorentina.






