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Lecce, Di Francesco: "Fiorentina avversario ostico. Formazione? Ci sarà qualche cambio"
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Lecce impegnato in trasferta domenica alle 15 sul campo della Fiorentina. Eusebio Di Francesco presenta l'incontro nella consueta conferenza stampa della vigilia.
12.50- Fra pochi minuti avrà inizio la conferenza.
13.00- Di Francesco è arrivato ai microfoni della sala stampa.
Che ragionamenti sta facendo sulla formazione?
"E' una partita importante anche per noi, non solo per la Fiorentina. Non saremo vittime sacrificali. Si gioca undici contro undici, loro hanno un allenatore esperto e una rosa importante. Noi siamo reduci da una buona prestazione contro il Napoli, andremo carichi al massimo. Oggi i nostri tifosi ci hanno caricato, hanno cercato di spronarci al meglio per questa gara. Sicuramente ci sarà qualche variazione, metterò in campo la formazione che ritengo più opportuna, mettendo giocatori di spessore con l'abitudine a giocare determinate gare".
Bisognerà cercare di fare attenzione sulle seconde palle?
"In Serie A ci sono tante squadre che cercano di giocare, come la Fiorentina. Le seconde palle ci saranno sempre. Dobbiamo stare attenti sulle preventive, viste le caratteristiche dei giocatori dall'altra parte del campo, in particolare Kean".
Si deve lavorare sui particolari?
"Ce ne sono tanti. Abbiamo subito il fallo della punizione da cui nasce il gol che secondo me non c'era. N'Dri ha fatto di tutto per non fare fallo e Gilmour si è buttato. Di particolari ce ne sono tanti, noi andiamo ad analizzare quelli negativi, ma il calcio è fatto di particolari e chi è più bravo a lavorarci meglio riesce a vincere. Nel calcio non vince chi non sbaglia, ma chi sbaglia meno".
Cosa trarrà dal suo passato per affrontare la partita di domani?
"Una certa tranquillità, prendiamola nel modo giusto. Lavoriamo sulle certezze, cercando di lavorare sui piccoli dettagli che fanno la differenza. Ho cercato di dar forza alle nostre qualità, migliorando i difetti di una squadra che deve crescere, inevitabilmente. Siamo ancora all'inizio del campionato e bisogna essere obiettivi dicendo che siamo cresciuti tanto. Ma non bisogna accontentarsi, questa squadra può fare molto meglio, a partire da domani. I ragazzi ci stanno mettendo l'anima ma a volte non basta, per questo stiamo curando i particolari".
E' un vantaggio affrontare questa Fiorentina?
"Io la vedo più ostica, dall'altra parte c'è il desiderio di fare risultato a tutti i costi, ma è un desiderio che abbiamo anche noi. Dall'altra parte ci sono giocatori esperti come Dzeko e Kean, abituati a situazioni anche difficoltose in una situazione non facile. Ma alla fine le risposte le dà il campo. Nella gara dovremo avere equilibrio, sotto tutti i punti di vista".
Come stanno Stulic e Camarda?
"Stulic è un giocatore che ha dimostrato di saper far gol. Se lui si focalizza in questo momento solo su quello fa un grandissimo errore. Lui deve farci salire, tenere palla e ripulire tante situazioni. Allo stesso tempo deve attaccare con ferocia la porta. Il gol è una conseguenza di tutto ciò. Questo vale anche per Camarda. Lui ha voluto fortemente battere questo rigore, era tra i rigoristi. Quando si scende in campo per me non conta la carta d'identità. Ho deciso io che lo battesse, c'erano due rigoristi in campo fra cui lui. L'ha battuto ma chi non fa non sbaglia. E' stato sbagliato il gesto tecnico, non la scelta. Ma i rigori si sbagliano anche a 30 anni. Deve focalizzarsi sulla prossima partita, ci saranno altre opportunità".
Pierotti come seconda punta toglierebbe troppo equilibrio?
"Questa squadra ha trovato degli equilibri anche grazie a determinate caratteristiche. Pierotti è un'ala, quello è il suo ruolo, alle volte a partita in corso l'ho spostato internamente, è una soluzione. Abbiamo tanti centrocampisti, dobbiamo lavorare nella direzione in cui stiamo già andando. Poi a partita in corso possono esserci delle soluzioni alternative, in base a come si mette la partita".
Su Sottil e Maleh?
"Sottil è rientrato da poco con la squadra, è un po' difficile dire se partirà dall'inizio. Maleh può essere uno dei protagonisti della partita, dall'inizio o a gara in corso. Sono contento di avere dei dubbi. L'unico che non dovrebbe essere convocato è Pierret, ha avuto male alla schiena e non si è allenato negli ultimi giorni. Marchwinski non è in lista, di lui ne potremo parlare più avanti".
Teme ci possano essere le stesse problematiche del primo tempo di Udine?
"Il sistema di gioco è simile ma le caratteristiche dei giocatori possono essere differenti. Il sistema di gioco non è statico, è dinamico. Ci sono i 4-3-3 aperti in ampiezza e i 4-3-3 con le ali che vengono verso l'interno. Faccio fatica a trovare similitudini tra Udinese e Fiorentina".
13.20- Finisce la conferenza stampa.
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