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Dalle motivazioni dell'addio agli scenari immediati per il dopo Pradè. Le ultime sulla Fiorentina
L'addio di Daniele Pradè alla Fiorentina scuote l'ambiente viola, atteso domani dalla delicatissima sfida contro il Lecce. Il dirigente, come vi abbiamo raccontato, ha lasciato di sua spontanea volontà l'incarico di direttore sportivo del club toscano (con la società che ha accettato la sua volontà di dimettersi dal ruolo), con lo stesso Pradè che stamani ha comunicato anche alla squadra, allenatore compreso, di essere in uscita dalla dirigenza della Fiorentina
Così - ribadito che Stefano Pioli resterà sicuramente in panchina fino alla gara di domani al Franchi contro il Lecce - la Fiorentina si prenderà adesso il suo tempo per delineare il futuro.
Nel frattempo, arrivano altri dettagli sull'addio di Pradè alla Fiorentina. Alla base della decisione del ds - si legge infatti su Firenzeviola.it - c'è stata soprattutto la volontà di eliminare il problema legato alla contestazione nei suoi confronti in occasione di una gara fondamentale come quella contro il Lecce, ma anche di togliere un ingranaggio ormai debole nel meccanismo viola in occasione di un match determinante come quello in programma domani. Il dg Ferrari, anch’egli molto sorpreso, ha provato a far ricredere Pradè, ma senza successo, tanto che il dirigente ha poi mantenuto la convinzione di comunicare tutto a Commisso. E adesso? E' molto remota la possibilità di una promozione del dt Goretti, e per il momento non sono attese decisioni immediate. Nel giro di una settimana è invece più lecito attendersi l’inserimento di una nuova figura, magari proprio nel ruolo di ds.
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