Sonetti scatenato sulla Fiorentina: "Una scossa? Chiamiamo l'Enel... Ora serve la belvaggine"
Nedo Sonetti, ex allenatore, è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso di "Viola amore mio" parlando di Piccoli, Pioli e della gestione della situazione complicata in casa Fiorentina. Queste le sue principali dichiarazioni: "Quando le situazione di classifica sono come quelle della Fiorentina, il primo problema è la capacità dell'allenatore? Io non credo sia così, è chiaro che l'allenatore abbia qualche perplessità sulle cose in campo, ma in questo momento deve essere aiutato perché la Fiorentina non deve stare in quelle posizioni. Non c'è bisogno di una scossa, chiamate l'Enel se volete una scossa.... Guardate, che quando ci sono dei cambiamenti a volte sono positivi, ma spesso sono negativi. Io ho visto la partita ieri e fino al 60' la Fiorentina ha retto anche bene. C'è da fare una riflessione sull'atteggiamento della squadra, che al momento non ha fiducia nelle proprie caratteristiche."
La Fiorentina, non essendo abituata a quelle zone della classifica, può trovarsi in difficoltà?
"Sì, la partita di domenica è estremamente importante. Abitando vicino, cerco di seguirla questa squadra, che ha dei buoni giocatori, si deve trovare il modo di metterli insieme e la squadra deve essere più coraggiosa. Ieri Kean là davanti era un povero disgraziato".
Lei affiancherebbe Piccoli a Kean?
"Adesso bisogna vedere quali sono le condizioni. Piccoli probabilmente perché è un giocatore italiano non trova spazio. Però chi ha detto che Piccoli non può giocare di fianco a Kean. Gli attaccanti vivono di estro, non di intesa, di qualità individuali, che poi si uniscono a quelle dell'altro attaccante. Chiaro che, giocando con un attaccante solo, vincere è difficile. Quando ci sono queste situazioni, ci vuole la belvaggine da parte tutti".











