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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 14 dicembreTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 01:04Serie A
di Alessio Alaimo

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 14 dicembre

FIORENTINA, RIFLESSIONI SU VANOLI. TARE: “FELICI SE MAIGNAN RINNOVA” -La Fiorentina si è chiusa nel silenzio stampa, per provare a raccogliere le idee di fronte all'ennesimo giro a vuoto di questo avvio di stagione da incubo per quanto riguarda il cammino in Serie A. Al termine della 15^ partita di fila in campionato senza vincere, per di più uno scontro salvezza come quello contro l'Hellas Verona che è stato addirittura perso, regna il silenzio e nessuno dei tesserati del club toscano si presentato di fronte alla stampa, fosse anche solo quella 'amica' dei canali ufficiali societari, per commentare quanto sta avvenendo. Impossibile pensare che non siano in corso profonde riflessioni sulla figura di Paolo Vanoli. L'allenatore della Fiorentina non è riuscito a dare il cambio di passo alla squadra in cui molti hanno sperato e una delle principali critiche che si sta abbattendo sul suo operato è l'eccessivo timore nel distaccarsi dalle idee di Pioli di inizio stagione, a questo punto evidentemente infruttuose, come minimo. Un tema sul quale sembra poter disporre di minore difesa alla luce del fatto che la sua prima, e fin qui unica vittoria da allenatore della Fiorentina, giovedì scorso contro la Dinamo Kiev, è passata anche da un cambio di modulo nel secondo tempo, con annesso passaggio a un 4-4-2 che permette di coprire meglio le fasce rispetto al 3-5-2. A parlare ancor più chiaro, ci pensano i numeri. Da allenatore della Fiorentina, Vanoli ha messo insieme 7 partite tra Serie A (5) e Conference League (2), vincendone solo una nella competizione internazionale, in cui ha perso l'altra (0-1 con l'AEK). In campionato, invece, il ruolino di marcia recita 2 pareggi e 3 sconfitte, queste arrivate tutte di fila nelle ultime 3 partite. Igli Tare, direttore sportivo del Milan, è intervenuto ai microfoni di DAZN prima della gara col Sassuolo: “Maignan? Non abbiamo mai parlato di numeri, parlare di Mike è facile perché è un leader e un ragazzo straordinario. Gli piace stare al Milan e al Milan piace se rinnova, ne parleremo però oggi siamo concentrati su questa partita. L’attaccante a gennaio? Nel mercato di gennaio è difficile trovare dei giocatori che possano cambiare qualcosa però staremo attenti: se c'è la possibilità di migliorare lo faremo però la squadra è in crescita, Nkunku ha dato dei segnali nel secondo tempo di Torino. Gimenez ha questo problema fisico, è un giocatore importante per questa squadra e lo stiamo aspettando". Intervenuto nel pre partita di DAZN, il Chief of Football del Genoa Diego Lopez ha presentato la gara contro l'Inter: "Per giocare a calcio bisogna avere fiducia. De Rossi l'ha capito subito e la squadra ha compreso la sua idea. I giocatori avevano bisogno del carattere di De Rossi per spingere verso gli obiettivi prefissati. Mercato? La prima cosa di cui abbiamo parlato è anzitutto la spinta massima delle qualità dei nostri giocatori. A gennaio il mercato è difficile e colmo di opportunità". Il momento di Lorenzo Lucca al Napoli è tutt’altro che semplice. L’attaccante ex Udinese sta trovando poco spazio, con un minutaggio ridotto e un impatto limitato sulle partite, anche a causa delle scelte tecniche di Antonio Conte. Uno scenario che rischia di complicarsi ulteriormente con l’imminente rientro di Romelu Lukaku, destinato a rioccupare una posizione centrale nelle gerarchie offensive azzurre. Negli ultimi giorni si è parlato con insistenza di una possibile partenza di Lucca già nel mercato di gennaio, magari con la formula del prestito, per consentirgli di ritrovare continuità e fiducia. Un’ipotesi che però si scontra con la natura stessa dell’operazione che ha portato il centravanti a Napoli: prestito oneroso con obbligo di riscatto. Un eventuale trasferimento temporaneo a metà stagione obbligherebbe infatti il club azzurro ad anticipare l’acquisto definitivo dal club friulano, una manovra tecnicamente possibile ma poco gradita dalla dirigenza. E infatti pare che, alla fine, Lucca possa rimanere. Secondo Rai Sport, il classe 2000 dovrebbe a Napoli fino al termine della stagione: nonostante l’interesse di Milan e Roma, e alcune attenzioni anche dall’estero, il club partenopeo non ha intenzione di riscattarlo in anticipo per poi girarlo in prestito. L’obbligo di riscatto scatterà a giugno e solo allora il Napoli valuterà il futuro della punta. Fino a quel momento Lucca è chiamato a giocarsi le sue carte in azzurro, aspettando l’occasione giusta. REAL SOCIEDAD, IDEA THIAGO MOTTA -
La Real Sociedad ha deciso: esonerato il tecnico Sergio Francisco. Il tecnico non ha diretto l'allenamento di ieri previsto per le 11.00 del mattino ma ritardato alle 16.00, per dare il tempo a Jon Ansotegi di organizzarsi in sua vece. Sarà lui l'incaricato di guidare, provvisoriamente, la squadra nei due incontri rimanenti prima della pausa natalizia. Imanol Agirretxe sarà il secondo allenatore. Per il futuro si valuta seriamente Thiago Motta.


Il Paris Saint-Germain nonostante un massiccio turnover supera 3-2 il Metz in trasferta e si riporta in vetta alla Ligue 1, almeno per una notte. I parigini ora voleranno a Doha, dove si terrà la finale di Coppa Intercontinentale contro il Flamengo, domenica. Al termine del match ha parlato ai canali ufficiali del club il giovane attaccante francese classe 2007 Quentin Ndjantou che ieri ha segnato il primo, importantissimo, gol tra i professionisti: “Sono molto orgoglioso. Sono molto contento di aver segnato questo gol. Vorrei ringraziare i miei compagni di squadra, incluso Ibrahim Mbaye per l'assist. Sono molto contento oggi, abbiamo vinto la partita, non c'è niente di meglio. Il passaggio di Ibrahim? Ha ricambiato il favore, sono molto contento della sua partita, della mia partita e della prestazione della squadra. Oggi abbiamo dimostrato carattere, nonostante i numerosi attacchi del Metz. Siamo stati molto bravi e molto forti insieme. È una vittoria di squadra”. Del ragazzo ha anche parlato Luis Enrique al termine del match: “Penso che sia una particolarità del nostro club, dare fiducia ai giovani, che hanno la qualità. Oggi hanno fatto bene, ma il secondo tempo è stato molto difficile e ci è mancato questo equilibrio per dominare la partita".