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Verona, Zanetti: "Inter fra le top 5 in Europa. Serdar? Spero niente di troppo grave"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 16:01Serie A
di Daniele Najjar

Verona, Zanetti: "Inter fra le top 5 in Europa. Serdar? Spero niente di troppo grave"

Il Verona insegue la prima vittoria stagionale, ma di fronte ci sarà un ostacolo non da poco: domenica alle 12.30 al Bentegodi arriva l'Inter di Cristian Chivu. Gli scaligeri sono reduci da una prova giocata per larghi tratti del match alla pari contro il Como, nella quale però è arrivata una sconfitta per 3-1. Il tecnico gialloblu, Paolo Zanetti, parlerà a breve in conferenza stampa per presentare la partita contro i nerazzurri. Segui qui su TuttoMercatoWeb.com la diretta testuale delle sue parole. Ore 15.32 inizia la conferenza stampa. Tegola Serdar: che tempi di recupero ha? E sull'Inter: che cosa chiederai ai tuoi? "Su Serdar: i tempi reali non li abbiamo, servono gli esami strumentali, speriamo non sia niente di troppo grave. Sicuramente in questa partita non c'è, settimana prossima vediamo i tempi. Dell'Inter è anche inutile parlarne: è fra le top 5 in Europa, ai livelli massimi in tutti i valori. Dobbiamo pensare poco a loro e molto a quello che possiamo fare noi. Ci serve una super prestazione anche per arrivare con la testa giusta a delle sfide che arrivano dopo che per noi sono fondamentali". Su Akpa-Akpro: ha avuto un problema a Como, come sta? Sulle scelte in mediana: a cosa pensi? "Akpa-Akpro rientra, Al-Musrati e Unai Nunez rientrano martedì. Kastanos rientra, a Oyegoke serve tempo per recuperare dalla frattura. Sulle scelte abbiamo avuto poco tempo, lo abbiamo dedicato al recupero in vista della partita, servirà fare delle scelte vedendo chi ha energia. Mi hanno dato tutti disponibilità, mi tengo anche domattina per decidere". Inter missione impossibile, ma servono anche delle imprese per la salvezza? Come deve essere il Verona per farla? "Ho detto ai ragazzi che vorrei il Verona che ho visto contro la Juventus, contro la Roma. Non è servito per fare qualcosa di incredibile, ma con la Juventus per esempio abbiamo centrato un punto importante. Non vogliamo fare figure, deludere la nostra gente in questo momento di difficoltà in cui ci sta aiutando. Vogliamo dare il 100%, di fronte poi ci sarà una squadra che ha un livello che non c'entra niente con il nostro. Fa un altro campionato, è la squadra in assoluto più attrezzata in Italia secondo me". Penserai alla diffida di Belghali nelle scelte? Visto che poi ci sono 3 scontri diretti. "Bella domanda. Lui è un giocatore al quale ora si fa fatica a rinunciare. Uno dei nostri migliori giocatori. Ha caratteristiche uniche. Lui è molto ordinato difensivamente, ma offensivamente è importante, tante nostre azioni partono da lui. Bisognerà fare dei ragionamenti, ma andando in campo con la nostra miglior squadra". Hai cambiato il terzetto di difesa nelle ultime gare. Frese può tornare braccetto al posto di Valentini? "Possibile, un ragionamento che fila, ma non è colpa di Valentini se abbiamo preso gol. Lì era scivolato, ma è un discorso di connessione, di reparto. Avevamo trovato alchimie giuste, è più il fatto di aver perso Unai Nunez a contare. Per il carisma, il coraggio che ha oltre alle doti tecniche. Bradaric e Frese possono essere più freschi, anche se pure Valentini mi ha dato disponibilità. Bisognerà valutare anche i loro quinti e come contrastarli". A che punto è Yellu nell'ambientamento? Quanto lavori sui gol e inserimenti dei centrocampisti? "Yellu è out per la partita, ha avuto un risentimento muscolare. Stiamo lavorando sui gol e gli inserimenti dei centrocampisti, dei quinti. Stiamo lavorando sulle situazioni da quinto a quinto, come in un caso a Como anche se non è arrivato il gol con Bradaric. Non può essere tutto sulle spalle degli attaccanti. Le occasioni le stanno avendo tutti e tutti devono essere più concreti. Ci è mancata un po' di fortuna, ma anche di cattiveria. Poi vincere le partite diventa difficile e la situazione in classifica preoccupa anche noi. Quello che è stato e stato, ma ci stiamo concentrando sul fare meglio". Hai parlato con Orban per alcuni atteggiamenti critici e plateali che ha avuto? "Orban è questo. Se ti riferisci alla palla di Giovane sperava che gli arrivasse bene, ma è stato un errore di misura e non di egoismo. Stanno cercando di fare quello che gli chiedo, di aiutarsi di più, di servirsi a vicenda, di godere anche se il compagno fa gol. Orban ha questa indole individualista, ma ripeto sempre che lui dà sempre tutto. In quella situazione a Como era partito prima della metà campo con grande fame per fare gol. Poi deve limitarsi probabilmente in alcuni atteggiamenti, ma finché da tutto la squadra gli vuole bene e lo accetta per com'è". Su Cissé al Catanzaro: lo stai seguendo? "Un giocatore che sta facendo benissimo, di grande talento, che conosciamo bene. Il club ha deciso di fargli fare un percorso che fino a questo momento è giusto. Come con Ghilardi alla Sampdoria. Questo percorso è stato scelto per un ragazzo di grandissimo talento che è andato a farsi le ossa in un ambiente tosto e in una categoria inferiore. Ragazzo di grandissima prospettiva. Ma anche Charlys, Tavsan, Lambourde e gli altri ragazzi nelle categorie inferiori che dimostrano di essere di categoria superiore". Come sta Unai Nunez? "Ci è andata anche bene, ha avuto un problema alla spalla come Gagliardini, ma sta recuperando in tempi record. Mi sento di dire che contro il Lecce ci sarà al 100%. Per noi è importantissimo, ma d'altra parte chi gioca al suo posto non deve farlo rimpiangere". L'Inter è la bestia nera del Verona da molti anni. Come stimoli il gruppo? "Siamo in 11 contro 11 e le partite vanno giocate. L'Inter è la bestia nera un po' di tanti, non solo per noi. L'unica cosa che possiamo fare è preparare la partita al meglio. Altrimenti si rischiano brutte figure che non possiamo permetterci. Serve umiltà per fare punti. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle l'anno scorso, imparando poi per altre gare altrettanto difficili in cui siamo stati dentro al match. Approfittando del supporto dei nostri tifosi che ci danno sempre una mano". Nelsson è stato praticamente impeccabile fino a un paio di partite fa, ma con lo stop di Nunez è parso avere meno certezze sul centrodestra, sei d'accordo? L'inserimento di Bella-Kotchap però è stato positivo? "L'ho visto in questo modo tanto è vero che nell'ultima ho spostao Nelsson al centro. E Bella-Kotchap mi è piaciuto molto contro una squadra che può metterti in grossa difficoltà, ha fatto un grande lavoro con Belghali su Diao. Di Nelsson comunque ho davvero grande, grande stima e non possiamo pretendere che i nostri giocatori siano sempre perfetti, lo vedo meglio al centro. Ma non basta un giocatore solo: i reparti sono fatti di comunicazione, connessioni. Avevamo trovato un'ottima quadra, perdendo un giocatore è normale che serva un attimo per registrarsi. Va detto anche che abbiamo subito gol nel 90% delle occasioni che abbiamo concesso". Ore 16.01 finisce la conferenza stampa