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Verona, passo indietro a San Siro. Mercato? Prima c'è da rispondere a due domande
Un Verona che doveva far fronte a diverse assenze pesanti, esce sconfitto 3-0 da San Siro, uno stadio nel quale non ha ancora mai vinto nella propria storia contro il Milan. Va detto che in un primo tempo non esaltante - in generale - gli scaligeri sono sembrati indirizzare la gara dove volevano. Peccato che a pochi secondi dal fischio finale della prima frazione sia arrivato un altro gol subito sugli sviluppi di un calcio piazzato, con una difesa della porta decisamente rivedibile. E neanche il tempo di rientrare, Nelsson è caduto in una ingenuità che è costata cara, al di là del fatto che quello dato ai rossoneri si possa catalogare nella sezione "rigorini".
Insomma, dopo due gare che hanno segnato la svolta stagionale, il Verona non si è presentato a San Siro con l'attenzione al dettaglio che serviva per sognare l'impresa, o quantomeno per portare a casa un punto. Il Verona di tanto in tanto paga la propria inesperienza e immaturità, che necessariamente emerge contro squadre che fanno dell'estremo cinismo la propria forza, come il Milan di Allegri. In due azioni arrivate nel giro di pochi minuti la squadra veneta ha gettato alle ortiche la possibilità di essere l'ennesima piccola che riesce a incartare la gara al Diavolo.
Cosa aspettarsi dal mercato?
Mancavano Belghali (in Coppa d'Africa) e Frese (squalificato) oltre al solito Suslov, poi Serdar non può essere ancora quello che conosciamo e infatti ha iniziato in panchina. La prossima gara contro il Torino arriverà a mercato aperto, ma già la situazione a livello di scelte dovrebbe essere migliore per Paolo Zanetit.
Ma cosa possiamo attenderci in entrata per i gialloblu? I primi indizi portano a pensare che qualcosa a destra verrà tentato, per dare più aiuto allo stesso Belghali. Dell'arrivo finalizzato per un giovane di prospettiva in porta - Arthur Borghi - vi abbiamo raccontato.
E in mediana? Va fatta una scelta che si basa sui seguenti due quesiti. Il primo: che tipo di garanzie fisiche danno Serdar e Harroui? Il secondo: quando tornerà Suslov? Da qui la scelta se rimanere così, visto che a livello numerico si rischierebbe addirittura di essere in troppi, oppure se prendere altre strade.
Serdar è reduce dalla distorsione al ginocchio. Non si è operato, ha optato per una terapia conservativa per aiutare i compagni ed evitare lunghe assenze. Harroui dopo il lungo rientro non è parso mai al 100% a livello psico-fisico, fin qui. Di Suslov si dice possa tornare prima del previsto, cosa che cambierebbe certamente le prospettive. Ecco, in base alla risposta a queste domande il Verona saprà se dovrà pensare ad un innesto di qualità in quel reparto.
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