
Roma-Inter, le pagelle: Bonny momento d'oro, Akanji perfetto. Lautaro, l'Argentina pesa
Sesta vitttoria di fila tra campionato e Champions League, 3 punti pesantissimi. L'Inter batte 1-0 la Roma all'Olimpico e aggancia i giallorossi e il Napoli al primo posto in classifica (15 punti), in attesa del Milan.
Sommer 5,5 - Croce e delizia. Risponde presente su Dybala (2 volte) e Soulè, poi Dovbyk lo grazia dopo un’uscita sconsiderata su calcio d’angolo.
Akanji 6,5 - Impressionante. Non perde un singolo duello, non è mai disattento. Se l’Inter ha ritrovato la solidità difensiva è anche merito suo.
Acerbi 6 - Gasp gli leva il riferimento piazzando Dybala al centro dell’attacco, dopo un ottimo primo tempo il Leone si fa scappare pericolosamente la Joya. Lì si accende la Roma.
Bastoni 6,5 - Soulè completamente annullato. Va anche vicino al gol con un bel destro al volo.
Dumfries 5,5 - Poco coinvolto, ma ci mette del suo per farsi ignorare dai compagni. Non entra mai realmente in partita, nella ripresa non sfrutta l’occasione per il 2-0 in contropiede.
Barella 6,5 - Illuminante l’assist per Bonny. Con l’uscita di Calhanoglu scala in regia, si occupa più di difendere. Dal 82’ Zielinski sv.
Calhanoglu 6 - I 140’ con la Turchia si sentono, è lontano dalla versione migliore. Ordinato in copertura ma abbastanza assente in costruzione. Dal 61’ Frattesi 6 - Continua la trasformazione in attaccante: entra da 2° punta come con la Cremonese. Mkhitaryan spreca su una sua bella iniziativa.
Mkhitaryan 6 - Il triangolo a sinistra funziona alla perfezione. Fa tutto bene, spreca due grandi occasioni ed è un peccato. Comincia a diventare comica la sua incapacità di centrare la porta.
Dimarco 6 - Sempre una spina nel fianco per gli avversari, anche quando il mancino non è affilato come nei giorni migliori. Dal 82’ C. Augusto sv.
Bonny 7 - Risentito dei titoloni per Esposito? E’ lui l’uomo del momento. Freddissimo in occasione del gol, a tal punto da farsi un aperitivo prima di battere Svilar. Tanta lotta coi difensori della Roma, Ndicka esce col mal di testa. Dal 69’ Sucic 5,5 - Non è sul pezzo: quando c’è da fare la guerra, c’è di meglio.
Lautaro 5,5 - Probabilmente paga il rientro tardivo dalla nazionale. Tanto lavoro spalle alla porta ma non è brillante. Anche il duello con Mancini lo sfianca. Dal 61’ Esposito 6,5 - Chivu lo inserisce per la sua capacità di far salire la squadra, ci mette un po’ ad ingranare ma è prezioso per i compagni.
Chivu 7 - Vince il duello con Gasp come Inzaghi nelle ultime otto partite. L’Inter va subito in vantaggio e fino al 75’ lo gestisce bene. Verso fine gara si abbassa un po’ troppo ma crea costantemente occasioni per raddoppiare.







