Roma-Inter 0-1, le pagelle: Bonny non fa rimpiangere Thuram. Gasp, col falso nueve non va

ROMA - INTER 0-1 - 6' Bonny
ROMA
Svilar 5.5 - Incassa la rete di Bonny sul suo palo. A parziale attenuante si ritrova il francese tutto solo e libero di calciare con potenza.
Hermoso 5.5 - Inizio complicato per lo spagnolo, che dà in più di un'occasione l'impressione di essere in difficoltà. Fa vedere alcune buone cose in appoggio e spende un giallo tattico prima di uscire. Complessivamente una serata non memorabile. Dal 74' Baldanzi sv
Mancini 6 - Sorpreso in occasione della rete dello 0-1 come tutto il reparto, ma certamente il più positivo dei tre per attitudine e voglia di riscatto. Nel finale del primo tempo è provvidenziale su Dumfries.
N'Dicka 5 - Inizio da incubo: Bonny gli va via dopo 6' e segna, Bastoni pochi minuti dopo gli strappa un pallone e quasi manda in gol Mkhitaryan. Prova a riprendersi col passare dei minuti ma le macchie restano. Dal 56' Ziolkowski 6 - Pochi fronzoli per il giovane polacco che dà il benvenuto a Pio Esposito con un intervento da giallo.
Celik 5.5 - Riposizionato come "quinto" di centrocampo, suo malgrado è lui a tenere in gioco Bonny in occasione del primo gol sebbene non sia colui che si perde il francese. Prova a limitare Dimarco e quando la Roma alza il baricentro si fa vedere anche lui. Nel secondo tempo spreca la palla del pareggio.
Cristante 6 - In mezzo garantisce la solita solidità. A qualche pallone perso controbilancia con una bella chiusura e importanti contrasti vinti.
Kone 6.5 - Riferimento in mezzo al campo, cresce col passare dei minuti e viene cercato sempre più spesso. Delizioso assist per Dybala sul quale è decisivo Sommer.
Wesley 6 - Il brasiliano si fa apprezzare anche a sinistra. Sa fare le due fasi, contiene Dumfries e non disdegna qualche affondo.
Soulé 5.5 - Il motivo per il quale Gasperini toglie Pellegrini e non lui è perché l'argentino anche in serate apparentemente spente può accendere all'improvviso la luce. Quasi manda in gol Dovbyk e la partita poteva cambiare storia. Così non è stato. Nel complesso troppo poco. Dall'80' Ferguson sv.
Pellegrini 5.5- Non incide. Costruisce poco e nel primo tempo rischia per un appoggio sbagliato. Quando è chiaro che bisogna cambiare qualcosa è quasi inevitabile che sia lui il sacrificato. Dal 55' Dovbyk 5 - Dopo pochi minuti spreca il possibile pari sbagliando a porta vuota.
Dybala 6.5 - Rieccolo titolare, in versione falso nueve. Prima parte complicata, trova pochi palloni giocabili e deve arretrare il raggio d'azione per costruire qualcosa. Nella ripresa cambia registro, impegna due volte Sommer e semina costantemente il panico tra le maglie nerazzurre. L'occasione di Celik nasce da una sua iniziativa. Dal 74' Bailey sv - 16 minuti più recupero non bastano per garantirsi il primo voto in pagella, ma cogliamo l'occasione per dargli il benvenuto in Serie A.
Allenatore Gian Piero Gasperini 5.5 - La formula falso nueve non funziona. Sarà un caso ma le due sconfitte fin qui rimediate sono arrivate con Dybala in quelle vesti. Nei fatti la squadra è poco incisiva davanti almeno per un tempo, per il resto soffre spesso la verticalità del gioco nerazzurro.
INTER
Sommer 6.5 - Inoperoso nel primo tempo, nella ripresa cambia lo scenario: parate non banali su Dybala e un'uscita a vuoto dove viene graziato da Dovbyk.
Akanji 6.5 - Dà grande sicurezza alla squadra. L'impressione che lascia è che sa sempre quale sia la decisione migliore da prendere. Soffre il giusto col tridente senza una reale punta.
Acerbi 6.5 - Torna titolare, fa valere la sua forza fisica e abilità nel gioco aereo. Dybala però è un avversario ostico e gli sfugge in un'occasione. Fortuna che c'è Sommer.
Bastoni 7 - Non solo non permette a Soulé e a Dybala di sfondare, ma quando si prende la licenza di proiettarsi in avanti quasi costruisce lo 0-2, strappando un pallone a N'Dicka e quasi mandando in rete Mkhitaryan. Nella ripresa è ancora presente in fase offensiva e nelle vesti di assist-man. È praticamente ovunque,.
Dumfries 6 - Wesley a sinistra è un avversario tosto, l'olandese si fa vedere in un paio di discese e anche in un contropiede, sul quale viene arginato da Mancini.
Barella 7 - Difensore e trequartista. Lo vedi lottare con i compagni di squadra nella sua area e in tempo zero verticalizzare per gli attaccanti. Verticalizza per Bonny dopo 6' trovando un'autostrada contro quella che è la miglior difesa del campionato. Prima dell'intervallo quasi manda in gol Dumfries con le stesse modalità. Dall'82' Zielinski sv.
Calhanoglu 6 - Preciso in appoggio, meno quando si sgancia e prova la conclusione. Per il resto è una preziosa tessera di un puzzle perfetto. Dal 62' Frattesi 6 - Forza fresca per il finale di partita.
Mkhitaryan 6 - Nel primo tempo Bastoni gli regala un pallone che può chiudere la partita, ma decide di essere l'eccezione alla regola dell'ex. Anche nel finale ha l'occasione per raddoppiare. Si fa più apprezzare nei ripiegamenti e nei contrasti dove dà una mano al muro nerazzurro.
Dimarco 6 - Riesce a mettere in difficoltà Celik e ad affondare fino a concludere in porta. Meno straripante rispetto alle ultime uscite ma complessivamente buona prova. Dall'82' Carlos Augusto sv.
Bonny 7 - Thuram fuori? No problem, c'è Bonny. Per lunghi tratti della partita sembra di vedere Marcus, per straripanza e velocità. La sblocca dopo 6' completando un capolavoro di gioco verticale. Dà anche l'impressione di divertirsi in campo. Siamo già a tre reti e altrettanti assist in campionato e parliamo di un impiego part-time. Dal 69' Sucic 6 - Dà una mano al centrocampo.
Lautaro 5.5 - Parte fin troppo carico, rimediando un cartellino giallo dopo 4 minuti. Si mette a disposizione di Bonny, trova una buona intesa ed è anche lodevole nel recupero palla. Piccolo dettaglio, non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Dal 61' Esposito 6 - Non lascia il segno ma la sua presenza mette comunque apprensione ai difensori romanisti.
Allenatore Cristian Chivu 7 - L'Inter è in gran forma, come se non ci fosse mai stata la pausa nazionali. Soffre per qualche minuto nel secondo tempo ma il successo è meritato e azzecca tutte le mosse. Gioco verticale, solidità difensiva, personalità. E da questa sera c'è pure il primo posto, aspettando il Milan.
