Frattesi, rebus sul futuro: cambiare aria per non rischiare la Nazionale?
Il presente di Davide Frattesi all’Inter è fatto di attese, riflessioni e tanta voglia di riscatto. Il centrocampista nerazzurro, arrivato a Milano come uno dei volti nuovi su cui costruire il futuro, sta vivendo una stagione più complicata del previsto. Il minutaggio si è ridotto progressivamente e la concorrenza interna, in particolare l’esplosione di Petar Sucic, ha finito per relegarlo ai margini delle rotazioni di Simone Inzaghi.
Una situazione che pesa, ma che non ha scalfito la mentalità di Frattesi. Il classe ’99 non è tipo da alzare bandiera bianca: continua a lavorare in silenzio, convinto che le gerarchie possano cambiare e che il campo, prima o poi, gli restituisca spazio e fiducia. Le sue qualità restano evidenti: inserimenti, intensità, senso del gol. Tutte armi che l’Inter potrebbe ancora sfruttare, soprattutto in una stagione lunga e logorante.
Il vero nodo, però, è il futuro. Tutto sembra rimandato a giugno, mese che rappresenterà uno spartiacque decisivo. Da un lato c’è la Nazionale, con l’obiettivo di arrivare ai Mondiali in condizione e con un ruolo da protagonista. Dall’altro, inevitabilmente, il mercato: Frattesi vuole giocare, sentirsi centrale in un progetto tecnico, e se questo non dovesse accadere a Milano, le riflessioni diventerebbero inevitabili.
Le voci sulla Juventus continuano a circolare, ma al momento restano più suggestioni che piste concrete. I bianconeri hanno altre priorità e non sembrano pronti a investire subito su di lui. Allo stesso tempo, all’Inter non si registrano segnali di rottura imminente. Per ora, dunque, Frattesi resta in nerazzurro. Ma con una certezza: il tempo delle attese non è infinito. Giugno dirà se questa storia è solo a metà… o già vicina a un nuovo inizio.






