Lookman, ultimatum Marotta: "Massimo 2-3 giorni o cambiamo". Chivu: "Leoni tanta roba"

L’Inter ha inaugurato ufficialmente la nuova stagione al centro sportivo di Appiano Gentile. A fare gli onori di casa è stato Beppe Marotta: dopo aver rivendicato i risultati degli ultimi anni – citando i sette trofei nazionali, ma anche le due finali di Champions e quella di Europa League – il presidente e CEO nerazzurro ha spiegato le strategie del nuovo corso targato Oaktree: “Puntiamo su profili giovani per abbassare l’età media e aumentare il valore patrimoniale della rosa. Ma a calcio non vinci con undici giovani". L'eccezione alle indicazioni del fondo esiste e si chiama Ademola Lookman: “È una settimana decisiva – ha confermato Marotta –. I rapporti con l'Atalanta sono buoni, intavoleremo una negoziazione concreta ed entro 2-3 giorni se ci saranno le condizioni chiuderemo, altrimenti passeremo ad altri obiettivi. Il giocatore è sul nostro taccuino e il profilo corrisponde a quanto condiviso con l’allenatore”. Meno caldo, al momento, il nome di Giovanni Leoni. Del difensore del Parma, in compenso, ha parlato Cristian Chivu, all'esordio da inizio stagione: "Lui e Pio Esposito sono tanta roba a livello umano. Rappresenteranno il futuro del calcio italiano, anche in Nazionale”. Chivu ha poi tratteggiato la sua idea di squadra: “Voglio un’Inter ibrida, aggressiva, verticale, capace di leggere i momenti delle partite e della stagione. La base di partenza è il 3-5-2, ma ci adatteremo anche ad altri sistemi: l’identità conta più dei numeri”. Spazio, inevitabilmente, alla questione Calhanoglu: "Sono contento che abbia lavorato molto, che sia tornato sano. Ha tanta voglia di rifarsi. Era amareggiato e deluso per non aver potuto aiutare la squadra in America, ci ha provato. Era molto dispiaciuto in quella situazione me si è fatto male e le aspettative sue e nostre erano di averlo per la seconda partita". La conferenza stampa di Chivu.