
12 ottobre 1996, Ronaldo segna un gol pazzesco contro il Compostela. Non lo fermano in cinque
Il 12 ottobre del 1996, all'Estadio Multiusos de San Lázaro di Santiago di Compostela, c'è di scena il Barcellona. Una squadra infarcita di campioni, con Vitor Baia in porta, Blanc, Popescu e Nadal in difesa. Sergi, Giovanni, Guardiola, Luis Enrique e Figo a centrocampo, il vecchio Pallone d'Oro Stoichkov con quello che lo sarà per due volte, Ronaldo.
È la serata del Fenomeno. Perché diventa addirittura un'icona, con uno dei gol più belli della sua storia. Palla vinta a centrocampo, sulla falsariga di quanto poteva essere Diego Armando Maradona contro l'Inghilterra del 1986. Mauro Garcia e Fabiano perdono il controllo della sfera sulla pressione, scontrandosi l'un l'altro. Poi Chiba cerca di rinvenire sul pallone ma Ronaldo è più veloce, anche della maglia tirata dal giocatore marocchino. Numero di magia su José Ramon e via verso la porta avversaria di Fernando.
L'ultimo tentativo è di William, saltato come bere un bicchier d'acqua, mentre José Ramon non riesce a recuperare in velocità. Simile a Baggio con la Cecoslovacchia la conclusione, che si conclude all'angolino. Bobby Robson, tecnico del Barça, si mette le mani nei capelli e dirà: "È come Pelè giovane". Lo stesso gol verrà inserito in uno spot commerciale della Nike, celebrando il "miglior giocatore dell'anno", cioè Ronaldo.
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