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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 10 ottobreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Alessandra Stefanelli

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 10 ottobre

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti
MILAN, SI CERCA UN SOSTITUTO DI MAIGNAN: RESISTE LA PISTA SUZUKI, PIACE IL TEDESCO ATUBOLU. JUVENTUS, DIGIUNO OPENDA: COLPO DA 43 MILIONI DI EURO MA SONO SEI MESI CHE NON TROVA IL GOL ROMA, FRIEDKIN PRONTO A FISSARE UN PREMIO CHAMPIONS: E SUL MERCATO SI GUARDA ALL'ATTACCO. JUVENTUS, A GENNAIO PRIORITÀ ALLE FASCE: MOLINA IN CIMA ALLA LISTA, SI PUÒ FARE IN PRESTITO. JUVENTUS, NON SOLO MOLINA: PER LA FASCIA DESTRA PIACE ANCHE UN TERZINO CHE GIOCA IN SERIE A. JUVENTUS, RETROSCENA OPENDA: IL RISCATTO È (QUASI) OBBLIGATORIO, IN ESTATE SERVIRANNO 42 MLN. TORINO, OCCHI PUNTATI SU KAPUADI: VAGNATI IN POLONIA PER IL DIFENSORE DEL LEGIA VARSAVIA Il Milan guarda oltre Mike Maignan. Il portiere francese è in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno e con ogni probabilità lascerà il club rossonero a parametro zero. Un'uscita importante per il club di via Aldo Rossi con alcuni tentativo di rinnovo che sono stati fatti in passato ma alla fine non si è mai riusciti a raggiungere un accordo definitivo. A meno quindi di ribaltoni, che in sede di mercato accadono sempre, l'estremo difensore saluterà al termine di questa stagione con diverse squadre che hanno già messo gli occhi su di lui. Adesso per in Casa Milan stanno cercando un sostituto. Un portiere che possa garantire la stessa qualità messa dal suo numero 16 e che si è vista anche nella trasferta di Torino contro la Juventus proprio prima della pausa per le Nazionali. Fra i nomi che sono sul taccuino del direttore sportivo Igli Tare c'è sempre Zion Suzuki, giapponese titolare nel Parma. Un altro profilo che sarebbe seguito, riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è Noah Atubolu del Friburgo. Portiere tedesco ha ancora un anno di contratto con il suo club. Nella stagione in corso ha collezionato nove presenze fra le varie competizioni subendo 11 reti e chiudendo in tre occasioni con la porta inviolata. 11 aprile 2025. Esattamente sei mesi fa. E' l'ultima rete realizzata da Lois Opèenda, attaccante della Juventus. Arrivato sul finire del mercato estivo in bianconero, l'attaccante belga sta faticando e non poco nella scacchiera di mister Igor Tudor. In stagione ha collezionato quattro presenze in campionato per un totale di 135 minuti senza riuscire a gonfiare la rete avversaria. Un grattacapo in più per il tecnico croato che deve fare i conti su un reperto avanzato che vede nel solo Vlahovic un terminale efficace in termini di gol. E il digiuno da reti, la punta se lo porta anche dalla Nazionale belga dove non riesce a sbloccarsi. Sono infatti trascorsi sei mesi dall’ultima rete a livello di club realizzata dal giocatore. In quell’occasione a Wolfsburg mise il suo timbro sul successo per 3-2 con il Lipsia. Da quel momento è iniziato un lungo periodo in cui non è risicato ad essere decisivo. Sappiamo molto quanto sia importante per un attaccante sbloccarsi con la speranza è che possa sbloccarsi. Anche perché l’investimento è stato importante da parte del club. Come analizza l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, tra prestito e obbligo di riscatto sono 43 i milioni spesi dalla società più 4 milioni di euro di stipendio con scadenza nel 2030. Partenza importante della Roma. La squadra di Gian Piero Gasperini guarda tutti dall’alto insieme al Napoli. Dopo sei giornate di campionato i giallorossi hanno conquistato cinque successi e una sola sconfitta, quella casalinga contro il Torino di Marco Baroni ma soprattutto hanno chiuso la porta incassando solamente due gol risultando la miglior difesa davanti al Milan di Allegri, fermo a quota tre. I risultati hanno generato tanto entusiasmo nei tifosi che adesso, anche se siamo solo ad ottobre, iniziano a sognare qualcosa di più che una "semplice" qualificazione alla prossima Champions League. E questi risultati hanno portato soddisfazione anche in Dan Friedkin. Il numero uno della squadra della capitale, riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sarebbe anche pronto a fissare un premio per la qualificazione alla prossima Champions League ma anche per qualcosa in più che però è meglio non pronunciare in quanto si è soltanto all’alba di questo nuovo campionato. E anche sul mercato Friedkin è pronto ad intervenire per rinforzare ulteriormente la squadra per la seconda parte di stagione. Come si legge sulla rosea infatti, gli obiettivo per l’attacco potrebbero essere Joshua Zirkzee, in uscita dal Manchester United, e Folarin Balogun, centravanti statunitense ora in forza al Monaco in Ligue 1. Dopo un’estate di profondi cambiamenti, la Juventus potrebbe tornare sul mercato già a gennaio per rinforzare la corsia destra. Le cessioni di Nico Gonzalez, Alberto Costa e Nicolò Savona hanno lasciato un vuoto evidente sulle fasce e la dirigenza, stando a quanto riferito dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, sta valutando seriamente il profilo di Nahuel Molina, ex Udinese e oggi all’Atletico Madrid. L’argentino, campione del mondo con la Selección di Lionel Scaloni, sta vivendo un periodo complicato sotto la guida di Diego Simeone: appena cinque presenze in Liga per un totale di 108 minuti, più due apparizioni in Champions League. Numeri troppo bassi per mantenere il posto da titolare in Nazionale e che alimentano il desiderio di tornare protagonista altrove. L’ipotesi di un ritorno in Serie A, magari con la formula del prestito oneroso fino a giugno, è concreta. La Vecchia Signora avrebbe così la possibilità di colmare una lacuna evidente, contando su un giocatore d’esperienza internazionale e già abituato al calcio italiano. Intanto la dirigenza dovrà fare i conti con alcune scelte non riuscite: lo scambio Joao Mario–Alberto Costa non ha dato i risultati sperati, con il portoghese rimasto ai margini mentre Costa brilla al Porto. In attesa del recupero di Zhegrova, Tudor resta con poche alternative affidabili: motivo in più per puntare con decisione su Molina nel mercato invernale. La Juventus prepara nuove mosse per rinforzare la corsia destra, uno dei reparti più scoperti dopo le numerose cessioni dell’estate. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il club bianconero sta valutando seriamente il profilo di Nahuel Molina, ex Udinese oggi all’Atletico Madrid. L’esterno argentino, campione del mondo con la Selección di Lionel Scaloni, non sta trovando spazio sotto la guida di Diego Simeone: soltanto cinque presenze in Liga e due in Champions League, troppo poco per mantenere un ruolo di rilievo anche in nazionale. Il suo nome resta dunque in cima alla lista della dirigenza juventina, che valuta la possibilità di un prestito oneroso a gennaio per colmare una lacuna ormai evidente. Ma Molina non è l’unico osservato speciale. La Juventus segue con grande interesse Brooke Norton-Cuffy, 21enne inglese del Genoa, prelevato in estate dall’Arsenal per un milione più bonus. Il terzino destro si è messo in mostra per qualità atletiche e personalità, come dimostrato dall’assist decisivo contro il Napoli per il gol di Ekhator. La valutazione supera già i 10 milioni di euro, ma il club bianconero monitora la situazione in vista del futuro, consapevole che il Genoa difficilmente lo lascerà partire a gennaio. La Juventus ha puntato forte su Lois Openda e tornare indietro non è più possibile. L’operazione complessiva da 45 milioni di euro (3 per il prestito oneroso e 42 per il riscatto) è ormai praticamente definitiva: basterà la salvezza in Serie A per rendere il belga a tutti gli effetti un giocatore bianconero. Una condizione minima, quasi simbolica, che testimonia quanto il club creda nell’ex Lipsia. L’attaccante firmerà un contratto fino al 2030, ma il suo impatto iniziale è stato fin qui deludente. Approdato a Torino nell’ultimo giorno di mercato, Openda ha avuto poco tempo per ambientarsi: solo 135 minuti in campionato e 69 in Champions League, senza reti né lampi degni di nota. Anche in nazionale, con il Belgio di Garcia, fatica a ritagliarsi spazio. Le attenuanti però non mancano: inserito in corsa, con una squadra ancora in costruzione, il classe 2000 deve adattarsi alle richieste di Tudor, che sta studiando un 3-5-2 in grado di valorizzarne velocità e profondità. L’obiettivo è farlo diventare il vero colpo di gennaio, quando avrà già assimilato ritmi e meccanismi del calcio italiano. I numeri parlano chiaro: Openda ha segnato 33 gol in Bundesliga, 28 in Eredivisie e 21 in Ligue 1. La Juventus lo ha scelto per questo fiuto del gol, merce rara in Serie A. Ora serve solo tempo – e fiducia – perché quell’investimento pesante non resti un rimpianto. La sosta per le nazionali è spesso anche tempo di riflessioni e strategie di mercato. Mentre le squadre si fermano, i dirigenti si muovono. E in casa Torino il lavoro non si arresta. Davide Vagnati, direttore tecnico granata, sta pianificando i prossimi passi in vista della finestra invernale e nei giorni scorsi è volato in Polonia per visionare da vicino Steve Kapuadi, difensore centrale mancino classe 1998 del Legia Varsavia. Il profilo del francese era già stato monitorato nell’ultima sessione estiva, ma ora l’interesse del Toro sembra essersi riacceso. Kapuadi, 27 anni, sta confermando le buone impressioni destate nella scorsa stagione con prestazioni solide e grande affidabilità nel campionato polacco e in Conference League. La sua capacità di impostare dal basso e la fisicità importante (1,94 metri) lo rendono un profilo appetibile per la retroguardia di Marco Baroni. Parallelamente il capo scout Paresce si trova in Cile, dove sta osservando da vicino i giovani talenti impegnati nel Mondiale Under 20, segnale di un Torino sempre attento a coniugare presente e futuro. La società granata, dunque, si muove su più fronti, con l’obiettivo di farsi trovare pronta a gennaio per inserire i tasselli giusti in un organico che punta a mantenere ambizioni europee. A riportarlo è Tuttosport. FRANCIA, NIENTE DA FARE: INFORTUNIO ALLA CAVIGLIA PER MBAPPÉ, DEVE RIENTRARE A MADRID. PRESO AL FOREST, ROSS WILSON NUOVO DS DEL NEWCASTLE: "QUI AMBIZIONE E VOLONTÀ, CON FIDUCIA”. IL PSG PUÒ ACCONTENTARE MARQUINHOS: ADDIO NELL'ARIA DOPO 12 ANNI, FORTI SIRENE DALL'ARABIA Kylian Mbappé non ce la fa. Il fuoriclasse della Francia, dopo aver portato i suoi compagni alla vittoria (con tanto di gol) nel 3-0 inflitto all'Azerbaigian, ha avuto un infortunio alla caviglia destra e per questo è stato sostituito all’82º minuto: letale un colpo preso alla gamba destra. Le immagini che lo hanno catturato in preda al dolore avevano già anticipato le conseguenze, ma ora è confermato: KM10 sarà indisponibile per la sfida contro l’Islanda di lunedì. Mbappe era arrivato a Clairefontaine già in condizioni precarie, spiega il quotidiano AS, per via di alcuni dolori patiti alla caviglia che si portava dietro dalla partita contro il Villarreal. E fino a giovedì, un giorno prima della gara contro l’Azerbaigian, si era allenato individualmente. Didier Deschamps, dopo la vittoria di ieri, ha confermato che "il dolore alla caviglia era piuttosto importante", in merito all’infortunio dell'attaccante del Real Madrid. "La caviglia era sensibile", ha aggiunto. Dopo essersi sottoposto a vari accertamenti, lo staff medico della Nazionale francese insieme a Deschamps ha deciso di rispedire Mbappé a Madrid, dove proseguirà il recupero dall’infortunio alla caviglia destra, lo stesso subito contro il Villarreal poco prima della pausa internazionale di ottobre. Non verrà quindi rischiato per la sfida contro l’Islanda. Ross Wilson scippato al Nottingham Forest, missione compiuta. Il Newcastle ha un nuovo direttore sportivo, come ha annunciato nel comunicato ufficiale: "Sarà responsabile della strategia sportiva, dello sviluppo e del reclutamento per le squadre maschili, femminili e dell’Academy, lavorando a stretto contatto con la dirigenza calcistica e i team esecutivi del club. Arriva dal Nottingham Forest, dove ha ricoperto il ruolo di Chief Football Officer, dopo che il Newcastle United ha attivato la clausola per il suo rilascio". Prima di approdare al Forest nel 2023, Ross è stato Direttore Sportivo dei Glasgow Rangers, contribuendo alla conquista del primo titolo di campionato dopo dieci anni, alla vittoria della Scottish Cup e al raggiungimento della finale di Europa League. Il nuovo dirigente dei Magpies si è presentato così al suo nuovo club: "Sono assolutamente entusiasta di essere qui al Newcastle. Questo è un club davvero speciale, e comprendo pienamente la passione, l’ambizione e le aspettative dei nostri incredibili tifosi, così come l’ambizione e la volontà della proprietà di continuare a sviluppare e rafforzare ulteriormente il Newcastle". Sulla trattativa condotta: "Le mie conversazioni con la proprietà sono state estremamente positive, e sono stato anche in contatto regolare con Eddie Howe e David Hopkinson. La fiducia, la coesione e l’allineamento che stiamo costruendo sembrano già molto solidi, e crediamo che l’essere uniti come squadra sarà fondamentale mentre continuiamo a far progredire insieme il club". Cosa punta al Newcastle: "Sono entusiasta di lavorare con tutti nei diversi settori del nostro dipartimento calcistico. Qui si sta già svolgendo un lavoro eccellente e, dalla prima squadra alla squadra femminile fino all’Academy, il mio obiettivo è quello di valorizzare quanto già esiste, rafforzare nel tempo le nostre strutture e lavorare con il nostro staff per creare ambienti in cui giocatori e dipendenti possano continuare a prosperare". Potrebbe essere arrivato il momento per Marquinhos di lasciare l'ombra della Tour Eiffel. Secondo quanto rivelato da il quotidiano L'Équipe, infatti, la dirigenza del PSG sarebbe disposta a vendere il centrale brasiliano e capitano in carica dopo che lo stesso giocatore ha manifestato la volontà di salutare da tempo. Dopo 12 anni di permanenza al Paris. La destinazione più probabile, stando alle indiscrezioni provenienti dalla Francia, è l'Arabia Saudita. In passato il trasferimento non si era concretizzato perché il PSG non aveva trovato un sostituto adeguato, ma la situazione è cambiata con l'arrivo del giovane e promettente Illya Zabarnyi. Al momento Marquinhos è lontano dal campo per un infortunio alla coscia e i tempi di recupero sono ignoti, mentre in stagione ha disputato solo 3 partite finora, siglando un gol. Intanto in casa Paris resta tensione nell'aria con la Francia a proposito della gestione di Bradley Barcola, rispedito a casa dopo essersi presentato per il ritiro a Claire Fontaine per via di un problema fisico mal annunciato dalla Nazionale. A detta del club transalpino: "Il Paris Saint-Germain ha preso atto con stupore del comunicato stampa pubblicato dalla Federazione Francese di Calcio in data lunedì 6 ottobre riguardante lo stato di salute di Bradley Barcola. Le informazioni riportate in tale comunicato non corrispondono in alcun modo ai dati medici comunicati dagli staff sanitari del Paris Saint-Germain. Prima del raduno e a seguito della partita della 7ª giornata di Ligue 1 contro il Lille, il Paris Saint-Germain ha trasmesso alla Nazionale francese un referto medico su Bradley Barcola che non menzionava in alcun modo una lesione cronica dopo la partita contro l’Atalanta. Il Paris Saint-Germain sottolinea inoltre l’importanza del rispetto del segreto medico, a tutela di tutte le parti coinvolte".