Federico Dimarco, l'esplosione sette anni dopo l'esordio. Per rimanere all'Inter
Tre anni di esilio, poi ritornare all'Inter e rimanerci. Federico Dimarco non è riuscito nel salto di qualità dalla Primavera alla prima squadra, ma è uno degli esempio di come i prestiti possano essere una scelta interessante per crescere. Dall'Ascoli all'Empoli, passando per il Sion e la ottima stagione con il Parma, dove ha messo anche a segno un gol, proprio contro l'Inter. L'esplosione definitiva al Verona, sette anni dopo il suo esordio con l'Inter.
Dopo la sfida contro il Kairat di Almaty ha deciso di strigliare i compagni. "In Champions le partite sono tutte difficile, chiunque viene a San Siro gioca alla grande e fa sempre ottime partite. Noi abbiamo avuto un po' un atteggiamento non dico sbagliato, ma abbiamo sottovalutato un po' l'avversario sbagliando cose semplici. Poi però l'importante era vincere e lo abbiamo fatto. Sapevamo di dover vincere le prime 4, ora arrivano partite belle da giocare e dovremo pensare partita per partita. Ogni gara è difficile soprattutto in Champions".
Salvo poi decidere quali fossero gli obiettivi, senza dimenticare ogni trofeo. "Come ogni anno l'Inter deve lottare su tutti i fronti, ma è difficile pensare al futuro adesso. Appena iniziamo a guardare troppo in là perdiamo punti come successo nel passato". Oggi Federico Dimarco compie 28 anni.
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