11 novembre 1998, il Castel di Sangro quasi elimina l'Inter dalla Coppa Italia. Poi arriva Djorkaeff
L'11 novembre del 1998, a Castel di Sangro, c'è di scena l'Inter di Luigi Simoni. Contro la squadra del presidente federale (attuale) Gabriele Gravina, che ha diversi calciatori che faranno discretamente: Cudicini, per dirne uno, passato dalla B al Chelsea e diventato quasi leggenda per i londinesi, pur giocando poco. Tresoldi, padre di Nicolò. Sensibile, ex direttore sportivo della Sampdoria - fra le altre - oppure Iaquinta, non c'è bisogno di dire chi sia. In panchina c'è Antonio Sala. E di fronte? Frey, Bergomi, Simeone, Paulo Sousa, Winter, Djorkaeff, Roberto Baggio, Pirlo.
Sembrerebbe uno scontro impari. All'andata era finita uno a zero per i nerazzurro a San Siro, ma il Teofilo Patini diventa un catino che esplode al minuto settantasette, quando Bernardi porta in vantaggio i padroni di casa. Come tutte le più belle cose, durò solo tre minuti (ma non come le rose), perché Djorkaeff pareggia e infrange i sogni di chi sperava di vivere i quindici minuti (forse di più) di gloria vaticinati da Andy Warhol.
Castel di Sangro - Inter 1-1
Marcatori: 77’ A. Bernardi, 80’ Djorkaeff
CASTEL DI SANGRO:
Cudicini; Rimedio, Bandirali, Bianchini, Tresoldi; Galuppi (66’ Scala), Sensibile, Cangini; Pagano (90’ Iaquinta), Baglieri (86’ Polenghi), Bernardi.
Allenatore: Antonio Sala
INTER
Frey; Bergomi, Silvestre, Camara, Milanese; Simeone (79’ Dabo), P. Sousa (63’ Cauet), Winter; Djorkaeff; Ventola, R. Baggio (70’ Pirlo).
Allenatore: Luigi Simoni
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