Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / inter / Serie A
Ranocchia: "Chivu parla come Mou, Pep e Klopp. Esposito? È stato bravissimo a gestirlo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:45Serie A
di Alessio Del Lungo

Ranocchia: "Chivu parla come Mou, Pep e Klopp. Esposito? È stato bravissimo a gestirlo"

Dopo una lunga parentesi con la maglia dell'Inter, Andrea Ranocchia si è ormai ritirato dal calcio giocato da molto tempo e ha così intrapreso la carriera di opinionista. Intervistato dal Corriere dello Sport, ha elogiato l'operato di Cristian Chivu: "È un ragazzo di un’intelligenza e sensibilità diverse dagli altri. Per un allenatore è fondamentale mettersi nei panni dei suoi calciatori, lui riusciva a farlo anche quando giocava. Non parlava tantissimo, ma tutti lo ascoltavano quando interveniva". All'ex difensore piace una cosa in particolare del tecnico nerazzurro: "Ha un modo di comunicare fuori dal comune. Risponde alle domande come fanno Mourinho, Guardiola o Klopp. Quelli come Cristian escono fuori dal recinto delle ovvietà. Non ci sono tanti allenatori in giro che hanno quel tipo di capacità. Le sue conferenze stampa sono fantastiche". Infine ha parlato anche delle pressioni che vengono messe su Pio Esposito: "In Italia subito nascono i paragoni con i grandi del passato, funziona così. Anche qui però torna utile la sensibilità di Cristian: finora è stato bravissimo a gestirlo e lo sarà anche in futuro. Fece lo stesso con me: avevo poca esperienza quando arrivai a Milano, ma i suoi consigli mi aiutarono a superare il trauma del grande salto".