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Cagliari, Pisacane: "Mi sono ripromesso di non parlare di arbitri, ma oggi poca disponibilità"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:45Serie A
di Alessandra Stefanelli

Cagliari, Pisacane: "Mi sono ripromesso di non parlare di arbitri, ma oggi poca disponibilità"

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, dopo la vittoria per 2-1 in casa del Torino si è soffermato anche su alcuni singoli. Tra loro c'è Marco Palestra, giocatore accostato a dicerse big tra cui l'Inter: “È un patrimonio del calcio italiano - ha esordito -. Ha gamba, sa usare entrambi i piedi con scioltezza, mi colpì da subito la sua personalità palla al piede sin dai tempi della Primavera. Balza all’occhio il fatto che non sai mai in che direzione andrà quando ti punta, crossa col destro e col sinistro, ha voglia di migliorare. Sicuramente può crescere, e per il suo bene bisogna fargli notare anche cosa non va per il verso giusto, come per esempio nelle ultime due gare non mi ha soddisfatto pienamente nelle due fasi. Non ho avuto paura di lanciarlo subito da titolare, non ho paura di perderlo, non entro poi in altre dinamiche che non mi competono. Mi auguro che possa rimanere a Cagliari almeno sino a giugno, ma di calciomercato non parlo, men che meno oggi a caldo e dopo una vittoria. Sono considerazioni che si fanno in altre sedi, il Club è attento a ogni situazione e lavoriamo tutti di concerto per prendere le decisioni che fanno al caso nostro”. Elogi al gruppo: “Oggi davanti avevo alcune opportunità, in alcuni reparti c’era più scelta e in altri meno a causa delle defezioni, ma io non mi fascio mai la testa e lavoro con quello che il momento ci mette a disposizione, visto che in una stagione può succedere di vedere l’organico ridotto dagli infortuni. Sono contento perché la squadra dimostra ancora una volta di non uscire mai dalla partita, di essere sul pezzo, anche dopo una settimana difficile e dopo una partita dove avevamo lasciato due punti in casa allo scadere. Sono felice perché il gruppo porta avanti un’idea costruita nei mesi, la propria identità, questo è quello che gratifica maggiormente un allenatore”, ha concluso. Chiosa sull'arbitro: "Io sin da inizio stagione mi sono promesso di non commentare episodi arbitrali, e oggi faccio lo stesso (riferimento all’episodio di inizio gara col contatto tra Paleari e Idrissi, ndr). Mi ha infastidito soltanto la poca disponibilità a collaborare nell’arco dei novanta minuti, soltanto questo mi sento di dire sulla direzione di gara. Mi concentro su ciò che la squadra sta facendo, i complimenti che raccoglie ogni settimane, e sul percorso che è ancora molto lungo perché i ragazzi sanno che nel calcio tutto può cambiare in positivo o in negativo da una gara all’altra. Oggi ci godiamo la quarta vittoria del campionato, la seconda in trasferta in 17 gare, ma da domani si penserà subito al Milan”.