Il Benfica bloccato sul 2-2 dal Braga, Mourinho: "Abbiamo vinto 3-2, terzo gol regolare"
José Mourinho lascia Braga con un misto di ironia, frustrazione e orgoglio dopo il 2-2 ottenuto dal suo Benfica. Un risultato che, secondo il tecnico, non racconta la vera storia della partita. In conferenza stampa, l’allenatore portoghese ha ribadito più volte - con un sorriso amaro - la sua convinzione: per lui il Benfica ha vinto 3-2, segnando tre gol regolari e meritando i tre punti.
Prima, però, ha voluto rendere omaggio al club avversario. Ha elogiato il presidente del Braga per lo sviluppo della struttura sportiva, la qualità della squadra, il lavoro dell’allenatore e l’atmosfera creata dai tifosi al Pedreira. "Il Braga è cresciuto tantissimo sotto ogni punto di vista", ha sottolineato, evitando però analisi tattiche approfondite in vista del nuovo confronto imminente tra le due squadre in Allianz Cup.
Sul piano tecnico, Mourinho ha riconosciuto una prima parte favorevole al Braga, che ha sfruttato due errori del Benfica, e una ripresa completamente dominata dai suoi. Due gol segnati, controllo del gioco e una rimonta che, a suo avviso, era stata completata dal terzo gol poi annullato dal VAR per un presunto fallo.
Pur dichiarandosi complessivamente soddisfatto della direzione arbitrale in una gara difficile, Mourinho ha puntato il dito contro l’episodio decisivo. "È stato un errore che ha determinato il risultato. Il secondo tempo è stato nostro, senza dubbio, e abbiamo vinto 2-3. Lo dico con un sorriso, perché se non aggiungessi un po' di ironia probabilmente sarei multato o peggio. Non so se il club insisterà o accetterà... Abbiamo segnato tre gol regolari e me ne vado sapendo che abbiamo ribaltato questa partita e meritato di vincere", ha detto, allargando poi il discorso a una critica più generale al sistema VAR e a quella che definisce una tendenza preoccupante nel calcio portoghese: "Ci sono squadre che vincono spesso grazie agli errori e altre che continuano a perdere punti per colpa loro".
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