L’Inter è (finalmente) agli ottavi di Champions. Dopo una vittoria e qualche ora di attesa

“Il giorno della firma dissi che volevo arrivare agli ottavi”, ha gongolato a fine partita Simone Inzaghi. Una partita, quella contro lo Shakhtar Donetsk, che l’Inter ha dominato in lungo e in largo salvo poi temere, alla fine del primo tempo, di rivivere i fantasmi del passato. Perché nonostante almeno 10 occasioni da gol, la porta ucraina sembrava ancora una volta stregata. Poi è arrivato Edin Dzeko, dopo gli errori da 4 in pagella della prima frazione, a prendersi copertina e titoloni. Una doppietta che vale il 2-0 e che di fatto già suggeriva ai nerazzurri di come il passaggio del turno fosse vicino. Mancava però la matematica, che è arrivata poche ore dopo.

Il secco 3-0 del Real Madrid in Transnistria ha fatto stappare lo spumante ai nerazzurri. Col successo Blancos, bastava anche un pari, l’Inter è matematicamente agli ottavi.

Potrà così pensare con più concentrazione al campionato e volare al Bernabeu con la testa sgombra, pronta a giocarsi il primato del girone. Non male, viste le ultime esperienze. Man of the match e uomo copertina, dicevamo, Edin Dzeko: “L’Inter mi ha preso per questo”, ha ammesso il bosniaco. Che insieme a Perisic è stato il migliore in campo contro gli uomini di De Zerbi. Proprio Perisic è stato al centro dei discorsi di Inzaghi nel post gara. E inevitabilmente si è parlato anche della questione rinnovo che non sembra poter arrivare.