
Giuntoli: "Ragioniamo sulla media distanza per vincere. Mi sento a casa"
Uno dei punti cruciali su cui si è soffermata l'intervista di Cristiano Giuntoli, Football Director della Juventus, per la Repubblica è stato proprio quello legato alle ambizioni del club in previsione futura. Per ora lo scudetto sembra molto difficile, l'obiettivo resta quello di centrare la prossima Champions League. Nel corso del dialogo, anche spazio per qualche ricordo del Cristiano Giuntoli tifoso.
L'OBIETTIVO CHAMPIONS - "Ragioniamo sulla media distanza per vincere, ma porre un termine significa anche creare un limite, e i limiti sono per i mediocri. C’è un programma preciso condiviso dall’ad Scanavino, da Allegri, da me e da Manna: tornare in Champions. Ci serve anche per avere una vetrina in cui far crescere i nostri giovani, perché devono potersi confrontare con i più bravi in Europa. Per il nostro obiettivo dichiarato le rivali sono Atalanta, Fiorentina, Lazio, Roma. Poi ci sono Napoli, Inter e Milan".
I RICORDI - "Mi sento a casa. Ricordo le prime trasferte col babbo: a Firenze, attenti a non esultare, o a Bologna, dove una volta abbiamo preso l’acqua tutto il tempo, e a mia madre avevamo detto che eravamo in tribuna coperta, oppure a Pistoia, gol di Cuccureddu, Brady, Tardelli. Poi le trasferte in bus a Torino con un club di Prato. E nel ’98 guidai fino ad Amsterdam per la finale di Champions persa con il Real, gol in fuorigioco di Mijatovic".







