Perin non va via a gennaio. Anche se piace a Genoa e Como
Mattia Perin non andrà via a gennaio. Perché dopo quanto successo in estate, con diverse richieste da parte anche di club blasonati, l'indirizzo era chiaro: scegliere un club solo se avesse giocato le coppe europee. Andava bene il Bologna, non il Genoa, nonostante l'affetto che lo lega alla società ligure, suo trampolino di lancio per la Juventus. L'idea di Perin è quella di rimanere alla Juve e giocarsi le proprie carte, soprattutto con un Di Gregorio che qualche crepa l'ha lasciata intravedere.
Lo stesso club bianconero non ha intenzione di lasciare la strada nota per l'ignota. Perin è, alla stregua di Rugani, un senatore bianconero e c'è la possibilità di fare affidamento sulle sue doti. Non è da escludere quindi un rinnovo, a meno che non arrivi un club in estate: il Como era molto interessato ma non è mai diventato una pista concreta. Ecco, solo per la squadra di Fabregas si potrebbe fare un'eccezione, ma poi bisognerebbe convincere la Juventus che, almeno per quest'anno, ha scelto le proprie coppie.
A giugno poi si vedrà. Perché a 34 anni vorrebbe forse provare l'ultima esperienza da titolare nella sua carriera, quindi scendere uno scalino per rilanciarsi avrebbe forse senso. Non è detto che succeda nemmeno in estate. Di sicuro non a gennaio.








